Dacia Maraini dirige il «Teatro sull’acqua»
Spettacoli con funamboli sospesi tra cielo e lago per cercare l’«Equilibrio della bellezza» e storie che hanno per protagonista la leggendaria donna cavallo, «La centaura». Il lago Maggiore si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto con «Il Teatro sull’acqua», il festival diretto da Dacia Maraini (ad Arona da domani al 10 settembre). Un cartellone ricchissimo, con spettacoli in ville e nell’antica città, pièce itineranti, teatro di strada e «Il magnifico Ruzzante» di Dario Fo con Mario Pirovano (il 10 settembre, Villa Ponti, via San Carlo 63, 10). In cartellone anche incontri con giornalisti e scrittori, dal Premio Strega Paolo Cognetti a Massimo Cacciari. Ad aprire il sipario uno spettacolo in bilico su un cavo d’acciaio che terrà il pubblico con il naso all’insù, «Equilibrio della bellezza» di Boris Vecchio, lavoro a cui ha collaborato Dacia Mariani. «Ho scritto alcune riflessioni sul tema dell’incomunicabilità e sulla negazione dell’altro», afferma, «qui le troverete tradotte con l’arte dell’affabulazione e del mimo» (stasera prove aperte ore 21.30 piazza del Popolo, 8 euro, da domani
20-10 euro). La stessa autrice stasera presenta il suo nuovo testo «La centaura». «Ho immaginato il dialogo tra la mitologica figura e Alice del Paese delle Meraviglie» (stasera, ore 19.30, anteprima sul lungolago Marconi, ingr. libero).