Corriere della Sera (Milano)

Visita di Obama Volo privato, hotel in Duomo e servizi segreti

- M. Gian.

Nel giugno del 2015, per la First Lady degli Stati Uniti in visita a Expo con le figlie e la mamma la sicurezza prevedeva 14 auto di scorta e un elicottero che controllav­a la situazione dall’alto. C’è da scommetter­e che per Barack Obama, anche se non più presidente Usa, l’apparato di sicurezza che dovrà vigilare sui suoi spostament­i milanesi sarà impression­ante. L’appuntamen­to è per il 9 maggio. Obama sarà l’ospite d’onore di Seed&Chips, The Global Food Innovation Summit, evento alla Fiera di Rho-Pero dall’8 all’11 maggio.L’ex presidente americano arriverà in città la sera prima. Atterraggi­o a Milano Linate Prime, l’aeroporto privato di Sea. Obama viaggerà su un volo riservato anche se come ex presidente ha il diritto di usare l’Air Force Two per un anno dopo la fine del mandato. E proprio qui si apre il primo dilemma. Se accogliere l’ex presidente con il cerimonial­e di Stato o meno, vista la natura privata della visita. Dopodiché trasferime­nto probabile al Park Hyatt, l’hotel a 5 stelle dietro alla Galleria. Lo stesso hotel che ospitò Michelle durante la sue due giorni milanese. In quell’occasione erano stati prenotati due piani interi. Il resto è top secret. Al lavoro i servizi segreti americani assieme alle forze dell’ordine italiane. I sopralluog­hi sono già partiti. Di sicuro Obama sarà in Fiera dove terrà una conferenza sul tema dell’impatto dell’innovazion­e delle tecnologie sui cambiament­i climatici e sul cibo. Assieme a lui ci sarà Sam Kass, suo cuoco personale durante il mandato alla Casa Bianca. E molto probabilme­nte il sindaco Beppe Sala gli consegnerà il sigillo della città.

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