Pianista prodigio per Beethoven
Si apre col triplo concerto e si chiude col secondo per pianoforte, in mezzo quello per violino e la sinfonia Eroica e la Quinta. Senza contare le Sonate per piano, accostate a Schubert e Mozart come faranno Alexander Lonquich, Filippo Gamba e Grigory Sokolov, ora in recital monografici, con Rudolph Buchbinder e Gerhard Oppitz. È tutto incentrata su Beethoven la 54esima edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, «Beethoven e Napoleone. La musica tra ideale e potere». Il programma vede stasera la Filarmonica del festival diretta da Eduard Topchjan nel Triplo concerto, pianista Ian Fountain, Salvatore Accardo al violino e al violoncello David Geringas; poi il secondo concerto di Rachmaninov, con il debutto al Teatro Donizetti di Bergamo del 15enne prodigio Alexander Malofeev, già applaudito alla Scala con Ciajkovskij (ore 21, c.so Cavour, € 1535). Ha sessant’anni in più ma ancora la brillantezza di un’esordiente Martha Argerich, che chiuderà la rassegna il 5 giugno al Grande di Brescia e il 6 a Bergamo accompagnata dalla Franz Liszt Chamber Orchestra nel secondo concerto di Beethoven e nel «Carnevale degli animali» di Saint-Säens, dove voce recitante sarà sua figlia Annie Dutoit Argerich. Non mancano le grandi orchestre: il 25 e 26 maggio Yuri Temirkanov dirigerà la Filarmonica di San Pietroburgo. (E. Pa.)