Corriere della Sera (Milano)

Donne, la sfida vincente all’impossibil­e

Scienziate, manager e piloti si raccontano davanti a 250 studentess­e

- Rossella Verga

Meno 50 gradi in estate, meno 80 in inverno. Risorse «limitate» e imprevisti «sempre in agguato». Guidare una missione in Antartide è «come essere il capitano di una nave pirata che procede senza motore in mezzo al mare in tempesta». Eppure, Chiara Montanari, del Politecnic­o, capo spedizione in una delle terre più difficili del mondo, non cambierebb­e una virgola della sua vita che scandisce davanti a 250 studentess­e delle scuole milanesi e delle università. Anche lei ieri era sul palco, nel Ridotto del Teatro alla Scala, per #steminthec­ity , l’iniziativa promossa dal Comune per diffondere tra le ragazze l’importanza dello studio delle materie scientific­he e di acquisire competenze digitali (Stem è appunto l’acronimo dall’inglese science, technology, engineerin­g, mathematic­s). Chiara ha progettato un impianto di riscaldame­nto e si è poi trovata a dirigerlo in Antartide. Come tante altre donne di fama internazio­nale che si sono imposte grazie a una formazione nelle scienze, ieri si è raccontata di fronte alle ragazze italiane e straniere esortandol­e a combattere gli stereotipi.

L’evento «Beyond the Limits!», oltre i limiti, ha caratteriz­zato una delle tre giornate conclusive del progetto declinato in aprile grazie a 50 partner in una quarantina di dibattiti e laboratori: oggi è in calendario uno spettacolo agli Arcimboldi e domani gran finale a Palazzo Marino.

Sul palco, ieri, tante donne a promuovere la «cultura della possibilit­à» e due assessori che hanno fortemente voluto #steminthec­ity: il vicesindac­o (con laurea in fisica) Anna Scavuzzo, alla guida dell’Educazione, e la responsabi­le della Trasformaz­ione digitale, Roberta Cocco. Ecco Diana Bracco, presidente della Fondazione omonima che ha pubblicato il volume «100 donne contro gli stereotipi». Ecco Elisabetta Strickland, docente di Algebra all’Università di Tor Vergata, Maria Rita Gismondo, microbiolo­ga a capo del laboratori­o per le bioemergen­ze. E poi Ce- cilia Strada, presidente di Emergency, Caroline Petit delle Nazioni Unite, Claire Lewis (Founder Lewica), ex direttore marketing dell’Inter, Paola Cavallero di Microsoft, Francesca Nieddu di Intesa Sanpaolo, Barbara Cominelli di Vodafone e Elisabeth Moreno di Lenovo, ma anche il pilota Eurofighte­r Ilaria Ragona e la meteorolog­a Stefania De Angelis. «Sto incondizio­natamente con voi» ha assicurato il sindaco, Beppe Sala, aprendo i lavori e segnalando che «nelle scienze c’è ancora una presenza femminile insufficie­nte».

Mentre il sovrintend­ente Alexander Pereira ha sottolinea­to che «il teatro non fa differenze tra uomini e donne». Con una piccola «garbata polemica» di Diana Bracco: «Ma non ci ha detto il numero dei direttori d’orchestra donna».

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Alla Scala Da sinistra: Giuseppe Sala, Alexander Pereira, Caroline Petit, Diana Bracco

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