Marketing e spot per l’«Elisir d’amore»
«Mi sono immaginata Dulcamara, l’imbonitore che vende il suo elisir d’amore, come un promoter pubblicitario; il set televisivo come campo d’azione, affollato di attori e comparse, aiuto-regia, cameraman e truccatrici, fotografi e fan; creme di bellezza, bevande miracolose tra i prodotti reclamizzati, tra i quali non manca il “Pane del mietitore” incensato dai contadini in coro». Così la regista Laura Cosso vede «L’elisir d’amore», capolavoro buffo di Donizetti che oggi e domani viene allestito in Conservatorio (ore 21, via Conservatorio 12, € 10) dal Laboratorio Opera Studio, nato nel 2008 all’interno della scuola per offrire l’opportunità agli studenti di lirica di lavorare assieme per creare scene e costumi, coreografie e abiti, con l’orchestra del Conservatorio e il coro del Laboratorio diretti da Andrea Sanguineti, ad accompagnare un cast altrettanto giovane in cui stasera Adina sarà Barbara Massaro e Nemorino Sehoon Moon (domani il cast cambierà per permettere una più ampia partecipazione al progetto). Il primo passo fu «Bohème», cui seguirono Rossini e «Traviata»; anche nel 2011 venne proposto l’Elisir, cui seguirono «Rigoletto», «Don Pasquale» e «Le nozze di Figaro». L’opera verrà riproposta in due altri teatri, al Maggiore di Verbania (29 e 30) e al Coccia di Novara (6 e 7 maggio).