Corriere della Sera - La Lettura

Il pioniere e il Nobel

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Il biologo americano James Thomson, nato nel 1958 e docente all’Università del Wisconsin, è stato il pioniere degli studi sulle cellule staminali embrionali. A un gruppo da lui diretto si deve l’articolo che aprì questa via alla ricerca vent’anni fa: s’intitolava Embryonic Stem Cell Lines Derived from Human Blastocyst­s («Linee di cellule staminali embrionali derivate da blastocist­i umane») e fu pubblicato sulla rivista «Science» il 6 novembre 1998. La blastocist­i è un embrione di mammifero in uno stadio iniziale del suo sviluppo. Un passo avanti cruciale è stato compiuto in seguito grazie al lavoro di Shinya Yamanaka, uno scienziato giapponese dell’Università di Kyoto, nato nel 1962, che ha ottenuto il premio Balzan nel 2010 e il Nobel per la Medicina nel 2012. Nel 2007 Yamanaka e i suoi collaborat­ori riuscirono a generare cellule staminali pluripoten­ti indotte (in sigla iPSC, o più sempliceme­nte iPS) a partire da fibroblast­i adulti umani. Un risultato ottenuto quasi contempora­neamente negli Usa da un gruppo di cui faceva parte Thomson. I fibroblast­i sono cellule del tessuto connettivo che possono dare origine a cellule di altra natura: adipose, ossee, muscolari. Gli studi di Yamanaka e del suo team uscirono sulla rivista scientific­a «Cell»

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