Corriere della Sera - Io Donna

Ambra Redaelli

“Mi sveglio prestissim­o e mi godo l ’unica ora della giornata tutta per me” racconta la presidente dell’orchestra Sinfonica di Milano nonché amministra­trice delegata dell’azienda di famiglia. Che benedice l’invenzione dei podcast (e i suoi cinque gatti)

- Di Maria Laura Giovagnini

ore 5.30

«Ho l’orologio incorporat­o: mi sveglio alle 5 e mezzo. Passo un’ora meraviglio­sa (l’unica davvero tutta mia della giornata) leggendo i quotidiani sull’ipad. Se vedo qualcosa d’interessan­te, mando messaggi: molti dormono, ma c’è già un mondo connesso... Poi faccio colazione concedendo­mi i dolci e sperando che così mi passi la voglia (sono in lotta con la bilancia): una fetta biscottata e un pezzo di cioccolato con caffellatt­e, mentre ascolto le news su Radio24 o guardo il Tg5. Alle 7.25 sono già in auto: vivo a cinque minuti dall’azienda, ad Albiate, in Brianza. No, non mi trasferire­i a Milano: guai a togliermi la vista di Grigna e Resegone!».

«In ufficio prima le mail, subito dopo le incombenze fisse (controllo gli ordini, approvazio­ne delle commesse, eventuali esigenze del personale, gestione delle banche). Verso le 10 incontro i sei collaborat­ori che riferiscon­o direttamen­te a me. Un paio di caffè alla scrivania (la media quotidiana è di sei-sette) e spesso mi collego con gli uffici della Sinfonica, un organismo di 135 persone (88 i musicisti, gli altri in amministra­zione e produzione). Io gestisco le politiche strategich­e di budget, mi occupo di raccolta fondi con gli enti pubblici, gli sponsor e i soci sostenitor­i. La mia vita è sempre stata divisa tra la passione per la finanza e quella per la musica e non lo trovo in opposizion­e, anzi: gestendo cultura impari a inserire un po’ di creatività nell’impresa, e dall’impresa impari a immettere concretezz­a nella sfera culturale. Non solo: l’innovazion­e, che è la cifra della nostra società, è simile al processo creativo. Interagire con mio fratello, che inventa brevetti, non è così diverso da interagire con un compositor­e...».

«Vado a pranzo a casa, così nel frattempo nutro i miei cinque gatti: Una pasta e un frutto in inverno, d’estate un’insalata (sono bravissima nel prepararle di ogni genere), o magari un avanzo della sera. La Brianza e Milano hanno “fusi” diversi: da noi la pausa comincia a mezzogiorn­o, e finisce alle 13. Purtroppo è un piacere che non mi capita di frequente: ho molte riunioni, on line o in presenza, avendo incarichi in varie associazio­ni e istituzion­i. Se il pomeriggio torno in ufficio, è il momento degli incontri con i fornitori e delle cose rimaste in sospeso».

«L’azienda chiude alle 17 e quasi ogni giorno vengo a Milano per meeting, consigli d’amministra­zione o concerti, non esclusivam­ente i nostri all’auditorium di Largo Mahler. Le amiche mi invitano a quelli delle varie società ed è importanti­ssimo partecipar­e: il mio obiettivo numero uno è fare rete. Nell’ora e mezzo del tragitto ascolto podcast a gogò (da Materie di Simone Spetia, Sissi Bellomo e Maurizio Melis agli storytelli­ng di Matteo Caccia). Se non esco, lavoro da casa (come mi capita pure il sabato e la domenica: per i conti, i bilanci, i prospetti approfitto della calma e del silenzio). D’estate vado a nuotare in piscina, ma in questa stagione - ahimé - non ho tempo per lo sport».

«Iniziano i concerti e, al rientro, mi faccio un frullato o un uovo. Se non esco, cucino un risotto, e bevo sempre un bicchiere di vino. Alle 21 vado a letto con un libro e... mi addormento! Leggo parecchio ma soprattutt­o in metrò, quando mi muovo per gli appuntamen­ti a Milano. Ho disdetto l’abbonament­o agli streaming: davanti alla tv, crollo».

ore 7.30 ore 12 ore 17 ore 20

 ?? ?? Ambra Redaelli, 55 anni, presidente dell’orchestra Sinfonica di Milano e amministra­trice delegata della Rollwasch Italiana Spa. Si è sempre divisa tra la passione per la musica (ha studiato chitarra classica al Conservato­rio) e quella per l’azienda di famiglia, dove è entrata a 16 anni. «Creiamo macchine di precisione per la finitura delle superfici utilizzate in 300 settori, dalla gioielleri­a all’aerospazia­le e al biomedico (le protesi in titanio, per esempio)» spiega. Ha rivestito e riveste vari incarichi di vertice in Confindust­ria, Federmecca­nica, Banca d’italia, Assolombar­da.
Ambra Redaelli, 55 anni, presidente dell’orchestra Sinfonica di Milano e amministra­trice delegata della Rollwasch Italiana Spa. Si è sempre divisa tra la passione per la musica (ha studiato chitarra classica al Conservato­rio) e quella per l’azienda di famiglia, dove è entrata a 16 anni. «Creiamo macchine di precisione per la finitura delle superfici utilizzate in 300 settori, dalla gioielleri­a all’aerospazia­le e al biomedico (le protesi in titanio, per esempio)» spiega. Ha rivestito e riveste vari incarichi di vertice in Confindust­ria, Federmecca­nica, Banca d’italia, Assolombar­da.
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