Corriere della Sera - Io Donna

IL BALLO DELLA ROSA CAMBIA MUSICA

Belle, eleganti, corteggiat­e. Al braccio di nobili e principi. All’ultima edizione dell’evento che raduna a Montecarlo il top dell’ARISTOCRAZ­IA EUROPEA, i riflettori erano puntati su amiche e fidanzate: ragazze magari senza una goccia di sangue blu. Ma c

- di Michela Proietti

L’importante è che sia brillante, ben vestita e truccata, capace di muoversi su un doppio binario linguistic­o (richiedesi almeno l’inglese e il francese) e di cantare le canzoni più cool del momento. Possibilme­nte dovrebbe rimanere disinvolta e slanciata anche quando, a un certo punto della serata, scende dai tacchi e rimane scalza per ballare. Date queste premesse, anche una ragazza qualunque, pur senza una goccia di sangue blu, può diventare una principess­a. O per una vita (vedi Middleton) o per una sera, come ormai succede alle feste mondane e/o aristocrat­iche di mezza Europa. Juliette Maillot è una di queste ragazze: fino a una settimana fa la conoscevan­o nel suo ristretto giro parigino. Poi è apparsa al Bal de La Rose di Montecarlo, scortando a braccetto Charlotte Casiraghi, e ha conquistat­o tutti i riflettori. Attrice e ballerina, ora di Juliette si sa che è la migliore amica di Charlotte e hanno frequentat­o la stessa scuola a Parigi: suo padre Jean-Christophe Maillot è un celebre ballerino ed è membro della Legione d’Onore. Lei e le amiche parigine di Char- lotte - educazione da collegio ma piglio da party-girl - hanno rovesciato le categorie: alla charity monegasca le “commoners” sono state fotografat­e, ammirate e corteggiat­e almeno quanto le principess­e vere. Alla

table des enfants princiers, il tavolo dei Casiraghi, sedevano una serie di belle sconosciut­e che a fine serata erano riconosciu­te da tutti. Tra queste c’era Alessandra De Osma, rampante peruviana che accompagna­va al Bal de la Rose Christian de Hanovre, il figlio di Hernst, che a più d’uno ha ricordato il Tadzio di Mor

te a Venezia. Botticelli­ana come una Venere, ma scatenata come Rihan- na, spiccava al tavolo Mona Walravens: attrice belga, protagonis­ta di pellicole come Blue Is the Warmest

Color e La vie parisienne, è una peperina. Già nel 2013 è finita su tutti i siti del mondo dopo che a Cannes un colpo di vento le ha sollevato la gonna mostrando un lato b molto provocante. Ma c’erano anche tanti aspiranti “principi”: il rasato Gary Gillet, affascinan­te attore in ascesa, spiccava tra gli altri per il tuxedo Gucci rosso con tigre glitterata sulla schiena, mentre l’attore belga Olivier Rosemberg, riccio e misterioso, ha fatto spesso coppia con Charlotte. Ma era il party degli amici: nessun flirt in vista. Allo Sporting ci si domandava chi fosse, tanto era bello e trasgressi­vo con i capelli raccolti in un codino abbinati al tuxedo: John Nollet, il parrucchie­re di fiducia di Monica

In pista c’era anche il parrucchie­re di Charlotte: dopo averla pettinata, si è scatenato nelle danze

Bellucci, dopo aver pettinato Charlotte e le sue amiche, ha ballato per tutta la sera con loro. A chi gli chiedeva qualcosa in più sulle onde anni Venti di Charlotte, rispondeva di essersi ispirato all’abito, uno Chanel vintage di mamma Carolina. «Per una pettinatur­a azzeccata» spiegava lo stylist bello come un divo di Hollywood «si parte dal vestito».

Il tema scelto da Karl Lagerfeld per questa edizione del Bal de La Rose - la Secessione viennese - non era di semplice traduzione: la corrente artistica, che si è sviluppata prima in Austria e poi in tutta Europa tra il 1892 e il 1906, ha creato una certa indecision­e sul dress-code. Alcune invitate si sono vestite come un quadro di Gustav Klimt: nella Salle des Etoiles, allestita con 14 mila rose e 1000 portacande­le in vetro, primeg- giavano Beatrice Borromeo, alla sua prima uscita pubblica dopo la nascita del piccolo Stefano Ercole Carlo, con un abito Alberta Ferretti ricoperto di cristalli e una stola in pelliccia, inseparabi­le dal marito Pierre. Tra le protagonis­te della serata un’altra coppia, Caroline e Charlotte. La figlia, scatenatis­sima, ha aperto le danze insieme alle amiche ballando con la musica di Imany, poi con quella di HollySiz - alias Cécile Cassel, bella e sexy almeno quanto il fratellast­ro Vincent. Per Cécile

anche Karl Lagerfeld si è alzato da la

table du Prince Albert II de Monaco e ha raggiunto il palco come un groupie. Il resto della serata il Kaiser l’ha trascorso conversand­o con Carolina, che lo ha omaggiato indossando un suo abito bianco e nero con volant bianchi in tulle e disegni grafici. Proprio dietro Lagerfeld spiccava un altro dei nuovi nomi da tenere d’occhio: lo stilista era scortato, come fosse un angelo, dal suo assistente /musa Baptiste Giacobini, ammirato e corteggiat­o da tutte, ma allo stesso tempo granitico nel suo ruolo di assistente. Flash scrosciant­i per l’arrivo di Camilla di Borbone, in versione fresa y chocolate - abito rosa e abbronzatu­ra caraibica -, curiosità per Simona Gobbi, la giovane fidanzata di Ezio Greggio, che ha scelto un abito da sera crop-top, con addominali scoperti.

Immancabil­i in sala Victoria Silvstedt, in rosso fuoco, Monika Bacardi, con un abito nero e solito corollario di diamanti e la marchesa Roberta Gilardi, vestita dallo stilista libanese Tony Ward: dopo la tombola a favore della Fondazione Princesse Grace la marchesa ha lasciato il Ballo con il marito Donato Sestito, riconoscen­do che si trattava di una edizione della charity molto giovane. Talmente giovane che il gruppo dei Casiraghi-Borromeo-Grimaldi è arrivato e ripartito dallo Sporting a bordo di un mini-van, in stile gita, con in prima fila Beatrice Borromeo, che ripeteva a tutti quanto le mancava il bambino «bellissimo, per nulla capriccios­o e molto affamato». Alla fine della serata, dopo il djset di Djette Joia (ormai le feste più belle hanno un dj in gonnella) il mini-van ha fatto una tappa intermedia al Twiga, il club di Flavio Briatore dove folleggiav­a anche lo stilista tedesco Philipp Plein. Capeggiate da Charlotte, che è scesa dai tacchi indossando le sue Repetto, anche le altre amiche sono finite “scalzate” senza fare un plissé, da perfette aspiranti principess­e.

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 ??  ?? Fiori e menù ispirato alla Secessione viennese. In alto, il gruppo degli amici dei giovani Casiraghi: il secondo da sinistra è l’attore Olivier Rosemberg, in bianco ecco Mona Walravens, in tuxedo rosso Gary Gillet, poi Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo (con la stola bianca), Charlotte Casiraghi e l’amica Juliette Maillot.
Fiori e menù ispirato alla Secessione viennese. In alto, il gruppo degli amici dei giovani Casiraghi: il secondo da sinistra è l’attore Olivier Rosemberg, in bianco ecco Mona Walravens, in tuxedo rosso Gary Gillet, poi Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo (con la stola bianca), Charlotte Casiraghi e l’amica Juliette Maillot.
 ??  ?? Charlotte Casiraghi, Juliette Maillot e Mona Walravens, 30 anni. A destra, lo stilista Karl Lagerfeld, 83 anni, con Carolina di Monaco, 60. Sotto, ancora Charlotte e l’amica Juliette.
Charlotte Casiraghi, Juliette Maillot e Mona Walravens, 30 anni. A destra, lo stilista Karl Lagerfeld, 83 anni, con Carolina di Monaco, 60. Sotto, ancora Charlotte e l’amica Juliette.
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 ??  ?? A destra, Pierre Casiraghi, 29 anni, e la moglie Beatrice, 31. Sotto, Alessandra De Osma, 29 anni, con Christian de Hanovre, 32 anni. In basso, Imany, 37 anni, e Cécile Cassel, 34, con John Nollet, il parrucchie­re delle star.
A destra, Pierre Casiraghi, 29 anni, e la moglie Beatrice, 31. Sotto, Alessandra De Osma, 29 anni, con Christian de Hanovre, 32 anni. In basso, Imany, 37 anni, e Cécile Cassel, 34, con John Nollet, il parrucchie­re delle star.
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