Corriere della Sera - Io Donna
L’ARTE DELL’INTRIGO
nunzia de girolamo, che ha preferito Silvio Berlusconi ad Angelino Alfano, è stata accolta in Forza Italia con grande diffidenza dalle donne, ma anche dagli uomini. Infatti, come in ogni corte che si rispetti, anche in quella dell’ex Cavaliere circolano invidie e si pratica l’arte dell’intrigo. Così, quando De Girolamo è andata in tv, a confessare a Tiziana Panella, nel corso della trasmissione pomeridiana di La7, , che il “suo” Boccia (che di nome fa Francesco e di mestiere fa il presidente Pd della Commissione bilancio della Camera) non è romantico, le donne azzurre l’hanno criticata per la mancanza di riservatezza. Dote questa, che, come si sa, nel regno di re Silvio va alla grande. Non paghe (e tralasciamo l’invidia suscitata dal costosissimo bracciale che le ha regalato Berlusconi per il suo quarantesimo compleanno), le donne di Forza Italia hanno alzato il sopracciglio quando De Girolamo è stata promossa coordinatrice del partito in Molise (che, sia detto per inciso, non è proprio la sua regione): «Vergogna, una che è stata ministro e capogruppo accetta uno strapuntino». Gelose ed esagerate. Ma anche Nunzia poteva fare a meno di salutare quella nomina con tanto di comunicato affidato alle agenzie in cui ringraziava “il presidente” per “la fiducia della quale ha voluto onorarmi”. E aggiungeva, solerte: «Intendo subito mettermi a disposizione del partito e lavorare». Sarebbe bastato un semplice “grazie Silvio” detto di persona e non a mezzo stampa.