«Below sea level», il dietro le quinte del video di Giuradei
Disegni che prendono vita e fanno irruzione a sorpresa all’interno di un videoclip, interaiscono con il suo protagonista e creano un effetto straniante in chi osserva ciò che accade sullo schermo. La tecnica utilizzata per creare il dialogo tra le figure stilizzate e quelle reali nel videoclip di Ettore Giuradei «Below sea level» è tanto semplice quanto sorprendente ed è firmata dall’illustratore Francesco Levi. Una mostra racconta il dietro le quinte del video, contenuto nell’album «Nevrotica Politica» e prodotto da 5&6. L’allestimento, curato da Antonia Bertelli, sarà inaugurato alle 18 nelle sale neoclassiche del Mo.Ca di via Moretto in città. In mostra anche gli scatti realizzati da Alberto Mancini durante la lavorazione del video, il videoclip e alcuni disegni di Levi impressi su carta, plexiglass e altri materiali. La mostra, racconta Bertelli, «ruota intorno alla realizzazione del video, che prende il nome dal documentario di Gianfranco Rosi del 2008 sulla vita di una comunità di senzatetto all’interno di in un’ex base militare nel deserto del New Mexico, a 40 metri sotto il livello del mare». Levi «ha integrato nel video i disegni, che diventano coprotagonisti della storia. Si tratta di un espediente semplice, artigianale e ottenuto senza l’uso di tecnologia». In mostra si trovano le tavole del video, affiancate ad opere pensate da Levi proprio per gli spazi del Mo.Ca, e, aggiunge Bertelli, «si ispirano, nelle tematiche e nelle atmosfere, al brano di Giuradei». La mostra contiene poi le fotografie di Mancini che raccontano il dietro le quinte del video. Che, sottolinea la curatrice, riprende le tematiche del documentario di Rosi e indaga il concetto di spazio abitato inteso come spazio emotivo, e di dimora come sua estensione». La mostra sarà aperta fino al 22 settembre. Il 21 settembre, alle 17 e alle 19, al Mo.Ca è in programma un (doppio) concerto di Ettore Giuradei con una live performance dello stesso Levi.