A Ome un Diluvio di musica a «impatto zero»
Dal 25 al 28 luglio prende il via la nona edizione di Diluvio, annuale Festival ospitato all’interno del Borgo del Maglio di Ome. Un festival da sempre votato al fiabesco, visto il territorio che lo ospita, e che quest’anno esplicita la dichiarazione di intenti anche attraverso la scelta del tema ufficiale.
L’edizione 2024, infatti, è dedicata al reincanto, alla forza del fiabesco come strumento per immaginare e costruire mondi nuovi, il fatato che «fa tutt’uno con le lotte per altri mondi possibili e reali», riprendendo la citazione di Stefania Consigliere, autrice di «Favole del reincanto».
Nei quattro giorni del festival tutto può succedere: in programma ci sono concerti alternativi sui due palchi, live talk, laboratori e dj set ai piedi del bosco; un folto programma di appuntamenti reso possibile dall’attività di moltissimi volontari (circa cinquanta) che puntualmente lavorano agli ingranaggi del festival.
Anche per quest’anno Diluvio presta particolare attenzione ai temi della sostenibilità, confermando alcune delle azioni concrete messe in atto per le edizioni passate: dalla presenza di food truck con cucina totalmente vegana, ai bicchieri riutilizzabili, ai punti acqua per riempire borracce e bottiglie.
Sono stati rinforzati inoltre i punti di raccolta rifiuti su tutta l’area del festival e da quest’anno è stato attivato anche un gruppo Telegram dedicato (@diluviofestival) anche per agevolare il carpooling, limitando così il via vai di macchine e riducendo l’impatto ambientale.
Fra gli ospiti attesi Marco Mattei, autore del libro «Invito al reincantamento. Affrontare e superare il disincanto», insieme a Alessandro Longo e Vincenzo Grasso. Giulio Toimpatto nincelli e Daniela Savoldi per l’accompagnamento musicale durante la lettura del libro «Diario di un palestinese».
Per sabato 27 è in cartellone l’incontro con Nuri Fatolahzadeh e Laura Fasani, autrici del podcast «Caffaro, l’ultima barriera. I veleni nel cuore della città». Chiude il ciclo l’incontro con Amedeo Cavalleri, autore del libro «Abituati a cadere», accompagnato da Davide Borgogno e Alessia Iotti Alterales.
Anche la proposta musicale prenderà il via questa sera con Savana Funk, Giovanni Truppi e C’Mon Tigre alternati sui due palchi del festival (palco Luna e palco Narvalo); seguiranno domani HÅN, Filippo Cattaneo Ponzoni & MalËys, Laila Al Habash, Andrea Butturini e Bluem. Sabato 27 Francesco Gennari, Delicatoni, Tommy Scerd, Thru Collected, Belvoir, Okgiorgio. Infine domenica 28 chiuderanno Listrea, Il Mago del Gelato, Stegosauro, Leatherette, Dame Area, Ada Oda e Jules Not Jude.
A completamento del programma, nelle serate di venerdì e sabato, a partire dalla mezzanotte, il Parco del Maglio di Ome si trasformerà in un «bosco elettronico» dove prenderà vita la silent dance a
zero grazie alle cuffie wireless fornite ai partecipanti, che sarà animata dalla selezione di Dj Susannasisuona venerdì e di Plastic Pippo sabato sera.
Il biglietto d’ingresso è acquistabile su circuito Dice o direttamente in cassa: il ticket giornaliero ha un costo di 15 euro ma è possibile acquistare l’abbonamento a tutte e quattro le giornate a 42 euro. L’ingresso al festival è invece gratuito per i minori di 18 anni, per i residenti di Ome e per gli accompagnatori di persone con disabilità.