Accomodatevi, ridete e assaggiate
L’attrice Tosca D’Aquino «In scena ognuna prepara un piatto della sua regione»
Ida, Ada, Leda & Dada sono quattro donne, ciascuna con i suoi guai esistenziali e sentimentali, che si consociano per dare vita a un ristorante che si distingua per l’originalità della proposta (la fusione delle rispettive tradizioni culinarie regionali: Puglia, Campania, Lazio e Lombardia) risollevando le loro sorti, con tanto di ambizioni stellate. Massimo Romeo Piparo, fra i nomi di riferimento del musical italiano, questa volta si è dato alla prosa e con Giulia Ricciardi ha scritto la storia di amori&fornelli di «Belle ripiene» che, dopo il successo al Sistina di Roma, arriva al Manzoni da stasera a domenica 19 (ore 20.45, dom. ore 15.30; via Manzoni 42, tel. 02.7636901, € 39/25).
Anche regista dello spettacolo, Piparo ha riunito in scena quattro simpatiche «dive» — Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo — chiamate a dar vita al racconto nella cornice di una vera cucina (per abitare la quale hanno seguito anche veri training culinari). «È una commedia leggera, ma che ha l’ambizione di far ridere — ammette Piparo — ed è una bella storia di riscatto: ognuna delle protagoniste ha infatti la sua personalità e le sue idee. E a ciascuna ho chiesto di portare la sua inflessione regionale nella parlata».
«L’idea geniale è che noi cuciniamo realmente in scena, con attrezzature assolutamente professionali — incalza Tosca d’Aquino, la più ambiziosa fra i quattro personaggi —. La cosa bella è poi l’umanità di queste donne: parlano tanto di amore (e la figura maschile in effetti esce un po’ “mazzulata”…) e sanno sviluppare una solidarietà fortissima». E a rendere più gustosa la sorpresa per il pubblico, quanto cucinato (con la consulenza enogastronomica dello chef Fabio Toso) è fatto assaggiare anche agli spettatori. E alla fine, per tutti, da non perdere lo «Scrigno Belle Ripiene», speciale raviolo creato in onore della commedia e delle sue interpreti.