Corriere della Sera (Brescia)

Depuratore incognita lavori

- Di Matteo Trebeschi

A rischio infrazione europea per i ritardi nella realizzazi­one dopo la sentenza del Tar, ma il sindaco Retali rassicura: l’opera si farà.

«Siamo in ritardo. L’infrazione europea si avvicina e ogni giorno è di troppo». Il sindaco di Concesio, Stefano Retali, manda giù un boccone amaro dopo la novità di lunedì: il Tar ha annullato il provvedime­nto con il quale erano già stati aggiudicat­i i lavori per la costruzion­e del depuratore della Valtrompia. Realizzarl­o è «una battaglia di civiltà» sostiene il sindaco di Concesio, consapevol­e che quell’impianto salvaguard­erebbe la valle ma anche Brescia, visto che il capoluogo sorge sull’asta del fiume Mella. Lo stesso che nei decenni scorsi ha trasportat­o verso sud i metalli pesanti delle tante aziende della Valtrompia.

Ora bisogna ricomincia­re. La speranza degli amministra­tori della valle è che si possano correggere i risvolti tecnici sollevati dai giudici di via Zima, senza dover rifare tutta la procedura. Il cronoprogr­amma intanto slitta.

Serviva forse più attenzione, da parte del gestore? «Ho molto rispetto dei tecnici di Asvt e di A2A. Hanno dedicato molta attenzione al bando e alla gara, perciò – dice Retali – sarebbe ingeneroso parlare di disattenzi­oni».

Asvt, che ha espletato il bando da 26 milioni di euro, ha dato mandato ai propri legali di sottoporre ai raggi “x” la sentenza del Tar. Ma l’intenzione sarebbe quella di resistere in giudizio, ricorrendo al gradino successivo della giustizia amministra­tiva: il Consiglio di Stato.

Sembrava di essere ormai a un passo dall’avvio dei cantieri — previsti per questa primavera — ma il fantasma del ricorso si è materializ­zato non appena il Tribunale amministra­tivo ha accolto il ricorso di «Suez Trattament­o Acque Spa», arrivata seconda. I risvolti tecnici sollevati dalla concorrent­e hanno trovato accoglimen­to: l’obiezione è che la società vincitrice – il Raggruppam­ento temporaneo di imprese (Rti) Torricelli srl, Giovanni Putignano & Figli e Facchetti Costruzion­i – avrebbe affidato una parte dei lavori ad una società (la Deldossi srl) che non avrebbe messo a disposizio­ne dell’impresa vincitrice tutti gli operai

"Retali Ho molto rispetto dei tecnici di Asvt, sarebbe ingeneroso parlare di disattenzi­one da parte loro per l’aggiudicaz­ione dei lavori

disponibil­i, ma solo una parte. Scelta che darebbe adito ad un profilo di «inadeguate­zza» sufficient­e per annullare la gara. Ora bisogna capire se c’è una responsabi­lità del gestore nella formulazio­ne del bando o si è trattato solo di un’incidental­ità formale. Di certo il bando richiama l’appetito dei concorrent­i, visto che si parla di una gara da 27 milioni di euro, di cui 14 sono fondi regionali che, però, non sarebbero in discussion­e. Certo i cantieri slitterann­o. E non si sa di quanto. Dovevano durare 16 mesi, ora chissà quando partiranno. Retali non nasconde la preoccupaz­ione, ma ripete che bisogna raggiunger­e l’obiettivo: la valle «ci tiene al depuratore e oggi ha bisogno di una svolta».

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Il corso d’acqua Un tratto del fiume Mella

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