Il gusto milanese dell’abitare
A Villa Necchi Campiglio un percorso tra 23 celebri case cittadine d’autore
Una mostra nata da un libro, un libro nato da un lavoro certosino di due docenti della Facoltà di Architettura e da un team del Politecnico di Milano composto da studenti e tirocinanti. Stiamo parlando del volume «Case Milanesi 1923-1973» (Hoepli) di Orsina Simona Pierini e Alessandro Isastia e della mostra omonima del Fai — Fondo Ambiente Italiano — ospitata oggi al 6 di gennaio negli spazi di Villa Necchi Campiglio (via Mozart 14, tel. 02.76340121, per orari, biglietti e calendario completo degli eventi www.mostracasemilanesi.it).
Se il libro illustra dettagliatamente un’ottantina di edifici residenziali cittadini dal primo Dopoguerra fino all’inizio degli anni Settanta, l’esposizione si concentra «solo» su 23 di essi ma, per contro, offre una visione articolata e variegata, grazie alla preziosa consulenza di Alberto Saibene, di quello che fu il clima culturale, letterario, artistico, di quegli anni e degli architetti che con i loro progetti hanno affermato l’epoca d’oro della civiltà borghese. La mostra offre tante occasioni di sorpresa: la lunga parete dove sono presentate le case selezionate con i relativi prospetti affiancati l’uno all’altro alla stessa scala, la scenografica installazione della «galleria degli armadi», la grande mappa di Milano sul pavimento su cui è possibile camminare per «spostarsi» da una casa all’altra disegnando itinerari e percorsi virtuali. Ma anche fotografie, disegni, schizzi e addirittura materiali per permettere al visitatore di «toccare con mano» la pelle degli edifici.
Nei mesi di apertura verranno organizzati specifici itinerari guidati in città, per poter ammirare dal vivo le case viste in mostra, nonché un ciclo di incontri di approfondimento che vanno dalle testimonianze degli eredi dei progettisti a una riflessione su come la Milano moderna è percepita all’estero. Per finire sabato 24 e domenica 25 novembre è in programma una mostra mercato con le creazioni di aziende e gallerie d’arte, antiquari e designer che hanno dato vita agli interni delle Case Milanesi.