Gokcen Eke, disegna il calcio italiano «Mi ispirò Zenga»
Gokcen Eke è un illustratore e product designer nato ad Aksehir, in Turchia. È uno degli illustratori sportivi più famosi in Europa e ora vive a Brescia, dove ha spostato il suo «Studio Caricaturella».
Gokcen, come nasce la tua passione per l’illustrazione e in particolare per l’illustrazione calcistica?
«Ho iniziato a disegnare quando avevo 3 o 4 anni. Preferivo il disegno ai giocattoli. Mio padre è un insegnante di disegno e io ho iniziato a studiare dai suoi libri gli artisti rinascimentali italiani. Sono un grande appassionato di pallone e il merito è dell’Italia, che ho visto per la prima volta al Mondiale del ’90. Facevo il portiere e Walter Zenga ha subito attirato la mia attenzione. Da qui si spiega come sia diventato tifoso dell’Inter. Unendo le mie passioni ho iniziato a fare illustrazioni calcistiche. Puntavo a raggiungere grandi masse di persone e ci sono riuscito».
Perché ti sei spostato in Italia e non sei rimasto in Turchia?
«La Turchia non è il posto ideale per chi fa l’artista o in generale per chi ha idee e pensieri differenti. Non è facile esprimere liberamente I propri ideali. Uno dei principali motivi per cui sono venuto in Italia è proprio questo: poter vivere in un posto in cui sentirmi libero e rispettato.
La mia passione per l’Italia, dal Mondiale del ’90, è cresciuta giorno dopo giorno. Mi sono innamorato della lingua e di qualsiasi cosa riguardi l’Italia. Quando l’ho visitata ho realizzato che volevo trasferirmi qui. Io e mia moglie abbiamo preso casa a Padova, ma poi abbiamo deciso di spostarci in un posto più vicino a Milano».
Come ti trovi a Brescia? «Sono felice di vivere qua. Conosco il Brescia Calcio per la sua particolare maglietta. Sono stato a qualche partita, anche solo per vedere lo stadio in cui avevano giocato Baggio, Pirlo, Hagi, Guardiola e Hamsik. Spero di rivedere il Brescia in Serie A con un nuovo stadio».