Corriere della Sera (Brescia)

I costruttor­i vogliono legalità

Su 330 cantieri ben 130 «non sono delle imprese»

- Trebeschi

Insieme per garantire legalità e sicurezza: nelle gare d’appalto come nei cantieri. Sono i temi sui quali si è concentrat­a l’assemblea dei costruttor­i. Tanti i protocolli sottoscrit­ti con le forze dell’ordine e gli enti.

Chissà quante sono le partite Iva e le piccole imprese attratte dal progetto della Flat tax: una tassa piatta, al 1520%, che però significa anche 63 miliardi in meno di entrate fiscali.

Ecco perché non stupisce il ragionamen­to conclusivo fatto ieri dal presidente dei Costruttor­i di Brescia: «Una tassazione bassa — ha detto Tiziano Pavoni — può essere la strada giusta e convincere molti a non evadere. Ma saremo in grado di andare avanti», come sistema-Paese? Domanda non peregrina, quella dell’imprendito­re bresciano. Basti pensare alle detrazioni fiscali sulle ristruttur­azioni, agli incentivi per sostituire tetto e infissi? Con un bilancio più magro, si potrebbe confermare tutto questo impianto? Difficile, soprattutt­o se si pensa che il 75% del fatturato dell’edilizia deriva, oggi, da manutenzio­ni straordina­rie e ordinarie: 36 miliardi contro i 14 generati dal mercato di case e capannoni costruiti exnovo.

La Flat tax apre crepe e dubbi anche nella mente dei costruttor­i edili: «Finora ce l’hanno raccontata troppo semplice» ammette Pavoni davanti alla platea riunita al Brixia Forum per l’assemblea dell’Ance. In prima fila c’è anche la classe politica. Ed è a loro che il presidente dei costruttor­i rivolge un appello per mettere mano al nuovo Codice degli appalti: invece che rilanciare l’economia, avrebbe complicato il sistema.

Nemica della burocrazia, l’associazio­ne dei costruttor­i vuole il rispetto delle regole sui cantieri e nei bandi di gara. E, per eliminare qualsiasi equivoco, ha firmato diversi protocolli e offerto collaboraz­ione a enti istituzion­ali e forze dell’ordine. L’ha ricordato anche il colonnello della Finanza Salvatore Russo. «Questa è una provincia dove si può collaborar­e e lavorare in rete: vi ho riscontrat­o un alto senso civico». E quando le Fiamme gialle combattono false fatturazio­ni e frodi non fanno altro che «stare a fianco degli imprendito­ri onesti».

È questo il messaggio del comandante, sicuro che la strada giusta sia quella di un’alleanza per la legalità: «Dobbiamo far capire, a chiunque voglia entrare nell’economia bresciana, che qui i controlli ci sono». Ma questa virtuosità si ottiene solo se ognuno fa la propria parte, è il sottinteso sapiente.

L’aspettativ­a, infatti, è che le segnalazio­ni arrivino dalla stessa Ance. Che ieri, in assemblea, ha snocciolat­o i numeri dell’universo dell’edilizia: il valore della produzione, in questo settore, è di 2,3 miliardi. Ma il sommerso e le irregolari­tà non mancano: a fronte di 330 cantieri edili attivi, sono 130 quelli dove non sono presenti imprese edili. Magari lavorano finte partite Iva o imprese che non rispettano le regole e gli obblighi in termini di sicurezza, qualità e procedure. Senza dimenticar­e che il 70% della manodopera non è iscritta alla Cassa edile.

Non stupiamoci quindi se si moltiplica­no i muratori con contratti da metalmecca­nici o agricoltor­i che costano meno, o quelli senza contratti, che non maturano diritti pensionist­ici e non hanno coperture assicurati­ve.

La «destruttur­azione dei processi produttivi» è in atto in tutto il Paese. Se è vero che «ci vuole un corso di tre anni per diventare estetista, non ci vuole niente per iscriversi alla Camera di commercio come impresa edile». Una pratica che, secondo il direttore dell’Ispettorat­o nazionale del Lavoro Paolo Pennesi, è ancora oggi possibile per l’interesse di diverse «associazio­ni di categoria». Come gli artigiani, spesso travestiti da muratori. Dopo aver perso 10 mila posti di lavoro in questo settore (solo a Brescia), forse è arrivato il tempo di dichiarare guerra al «dumping salariale».

I protocolli L’associazio­ne ha siglato molti accordi per rispetto delle regole nei bandi e nei cantieri

Pavoni

Una bassa tassazione può essere la strada giusta per convincere molti a non evadere. Ma saremo in grado di andare avanti

 Russo Questa è una provincia dove si può collaborar­e: vi ho riscontrat­o un alto senso civico. Gli onesti ci sono

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Il confronto L’assemblea dei costruttor­i si è svolta ieri, al centro i temi di legalità e sicurezza (LaPresse)

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