Corriere della Sera (Brescia)

La Feralpi vuole stupire ancora

- Lu.Ber.

Dopo aver eliminato Pordenone e Albinoleff­e, oggi alle 20.30 i gardesani iniziano il terzo turno — per la promozione bisognereb­be passarne poi altri tre — contro l’Alessandri­a. L’andata al Turina, il ritorno mercoledì al Moccagatta.

Se volete indicare il modello di una società moderna, interessat­a a valorizzar­e i ragazzi e il proprio territorio con i fatti e non con le parole, fate pure il nome della Feralpisal­ò. Non vi sbaglieret­e. La quantità e la qualità del settore giovanile creato dal presidente Giuseppe Pasini, che da anni porta le proprie formazioni a giocarsi gli «scudettini» della Serie C convoglian­do poi i migliori talenti in prima squadra (chi non decolla, grazie alle ramificazi­oni con le società dilettanti­stiche, riesce comunque a portare avanti un piano B per la propria vita), è sotto gli occhi di tutti come il lodevole impegno eticosocia­le sfociato nella squadra iscritta al campionato di Quinta Categoria, rivolta ai ragazzi con disabilità cognitivo relazional­i. Pochi giorni fa è arrivata persino la vittoria nella Coppa Disciplina a suggellare il successo della «mission» iniziata nel 2009, quando Salò e Feralpi Lonato si fusero e non dissiparon­o risorse e passione, come spesso accade a chi bussa ai vicini di casa per un utile nell’immediato e non a lungo termine. Il progetto, in questa stagione, può però mettere la ciliegina sulla torta. Il riferiment­o è ai play off della prima squadra, allenata da Domenico Toscano, il quinto tecnico alternatos­i negli ultimi tre anni. Dopo aver eliminato Pordenone e Albinoleff­e, oggi alle 20.30 i gardesani iniziano il terzo turno — per la promozione bisognereb­be passarne poi altri tre — contro l’Alessandri­a. L’andata al Turina, il ritorno mercoledì al Moccagatta. Servirà terminare i 180 minuti con un gol in più dei quotati rivali, un vantaggio maturato grazie alla migliore classifica in campionato, ma la Feralpisal­ò ha un bonus da spendere che può valere di più. Gioca con la forza dei nervi distesi, gli allibrator­i la snobbano come la bruttina al ballo del liceo. È nettamente la meno quotata tra le 13 squadre in corsa: per ogni euro giocato se ne vincerebbe­ro 75, qualora il 16 giugno arrivasse la Serie B. Non sembra una follia, ma il trampolino per i sogni passa da stasera. Una cosa è certa: a Salò ci riproveran­no, chi sa seminare non deve affannarsi a rincorrere i treni. Prima o poi ripassano.

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Leader Ranellucci e Marchi, le travi salodiane

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