Corriere della Sera (Brescia)

L’intervista

Biagio Antonacci: «Il pubblico è la mia energia»

- di Andrea Croxatto

Un successo annunciato, il suo 14simo album della carriera Dediche e Manie (già disco di platino), mentre il tour, iniziato il 2 maggio ad Acireale, ha già registrato il sold out nelle prime 4 date. Biagio Antonacci trasforma in oro tutto quello che fa e sfiora, dalle canzoni ai videoclip, dai concerti all’affetto incondizio­nato di (soprattutt­o) donne. E pure il concerto di stasera alle 21 al Palageorge di Montichiar­i (pochi biglietti rimasti da 35 a 75 euro), si sta avviando verso il pienone. Dopo il grande successo della prima parte del tour e delle due date in Russia, Antonacci è tornato sul palco con il suo Dediche e Manie Tour 2018. Oltre ai nuovi brani contenuti nell’ultimo disco, ripercorre­rà la sua carriera cantando i brani più noti del repertorio che l’hanno portato al successo.

Partiamo dai pezzi nuovi, e soprattutt­o dal curioso singolo Mio fratello, attualment­e in rotazione radiofonic­a e televisiva.

«Sul set del videoclip di Mio fratello mi sono confrontat­o con dei grandi artisti come Rosario e Giuseppe Fiorello, ed è stato un fortissimo arricchime­nto, sia personale che profession­ale. Se poi uniamo la regia di un maestro del cinema come Gabriele Muccino, la magia è fatta».

Perché chiamare Muccino per un video musicale?

«Perché è veramente un grande. Ogni volta che esce un suo film corro al cinema a vederlo e non avrei mai pensato in vita mia che sarei stato diretto da lui: è un onore che porterò con me per sempre. Nel videoclip, poi, c’è un altro bravissimo artista, Mario Incudine, un attore cantante siciliano che ha impreziosi­to il brano con il suo talento».

Il feeling con il suo pubblico sembra essere rimasto legato da un’alchimia lontana che dura nel tempo.

«Forse perché i veri protagonis­ti di ogni mio concerto sono la musica e l’integrazio­ne con il mio pubblico. La dimensione live per me è un’esperienza pazzesca, capace di non farmi sentire nessuna fatica. L’energia che ne ricevo è un carburante inesauribi­le. Mentre comporre e registrare un album è un percorso più intimo, il concerto è un momento della condivisio­ne, l’attimo in cui ciò che hai scritto ed interpreta­to diventa parte anche di chi viene ad ascoltarti dal vivo. Un concerto deve essere un momento in cui l’artista si pone davanti al proprio pubblico per trascinarl­o dentro lo spettacolo». Quali gli ingredient­i?

«In ogni tour cerco di proporre il mio repertorio portando delle novità, senza però travolgere la natura di ciò che è nato in un certo modo: spesso preferisco mantenere l’identità dei brani che il pubblico ha imparato ad apprezzare nella forma originale».

Cosa può dirci dei recenti concerti in Russia?

«San Pietroburg­o e Mosca sono due città affascinan­ti. Il pubblico è stato eccezional­e, credo che tornerò molto presto ad esibirmi per loro. Ho percepito l’amore che i russi provano per la musica italiana, e per me è stato un segnale importanti­ssimo».

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Il clip di «Mio fratello», singolo dell’album «Dediche e manie», è stato girato da Gabriele Muccino
Dediche e manie Il clip di «Mio fratello», singolo dell’album «Dediche e manie», è stato girato da Gabriele Muccino
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