Le Rondinelle in campo a Salerno per tenere lontane le «paure»
Mancano 3 punti per la certezza della salvezza, oggi il secondo match point
Gemellaggio farà rima anche stavolta con pareggio? Dopo lo 0-0 interno con il Cesena, il Brescia oggi alle 15 è di scena a Salerno. Altro giro, altra società gemellata, altra squadra bisognosa di punti, pur in una zona di conforto a quota 44, due gradini sotto al Brescia.
Le giornate al termine del campionato sono cinque, i punti mancanti per la certezza della salvezza sono tre (così afferma Boscaglia, ma potrebbero bastarne due) e non serve un matematico per capire che si tratta del secondo match point per mandare in archivio la stagione.
Stavolta capita sulla racchetta dell’avversario ma, nel filotto di sei incontri senza sconfitte iniziato 30 giorni fa con il Pescara, c’è stato spazio per due trasferte ed altrettante vittorie a Venezia e La Spezia: se c’è una squadra specializzata in blitz è quella con la V bianca sul petto, più dinamica e cinica dopo le modifiche tattiche e la collettiva e salutare presa di coscienza della pericolosità della classifica.
Ora la graduatoria fa meno paura, ma dai vertici della società — il presidente Cellino e il plenipotenziario Marroccu — è partita un’indicazione chiara alla squadra e all’ambiente già ad inizio settimana: il silenzio stampa deciso lunedì scorso, negli intenti, è servito a tendere una corda che poteva allentarsi e a fermare sul nascere le voci che inevitabilmente si stanno già diffondendo sul nuovo corso tecnico.
Perché, nonostante il buon lavoro svolto nel girone di ritorno, l’esperienza di Roberto Boscaglia si concluderà a giugno al termine del contratto: per cambiare il corso degli eventi non sarebbe bastata forse nemmeno una rimonta play off, peraltro arenatasi già sabato, in primis per i meriti del Cittadella (ora in vantaggio di 9 punti). Chi sta davanti comanda i giochi ed è quello che intende fare il Brescia nella prossima annata, dove si punterà ai due posti di vertice che conducono alla Serie A.
Intanto bisogna ancora guardarsi dietro, almeno fino a martedì quando a Mompiano arriverà il Frosinone, in lotta per la promozione diretta: continuare la striscia positiva oggi consentirebbe di vivere il secondo impegno ravvicinato senza ansia da prestazione, sentimento che la Salernitana conosce bene. Da queste parti Claudio Lotito, patron del club, avrebbe di recente chiamato persino un esorcista per «purificare» la squadra, a secco di vittorie da oltre un mese e reduce da tre punti nelle ultime cinque partite.
Almeno inizialmente, è prevedibile un atteggiamento ben poco rinunciatario da parte dei padroni di casa, che dietro balbettano e qualche problema in attacco l’hanno: segnano solo Sprocati e Bocalon, a secco peraltro dal 3 e dall’11 marzo.
Il Brescia attenderà e ripartirà in contropiede, è lo spartito che esegue meglio. Al posto dell’assente Gastaldello giocherà Meccariello, davanti ci sarà spazio solo per uno tra Torregrossa (favorito) e Caracciolo. Se attorno all’ora di gioco permanesse il risultato di parità, probabile si protragga sino alla fine: tra tutte le nove partite della giornata, per gli allibratori, è questa ad avere più chances di terminare con il segno X. Ma due euro su un nuovo blitz, pagato 4 volte la posta, non paiono affatto un azzardo.