La villa da Oscar è in vendita «Rilancerà la zona»
il biliardo, ritornato a casa dopo il restauro. Non così, invece, il divano, ai piedi di volumi antichi e raccolte di stampe, dove il padre di Elio svolge il coinvolgente monologo finale. «Guadagnino è stato bravissimo a rispettare le atmosfere che riconosciamo nelle nostre memorie», dice ancora Jacopo.
Ora Villa Albergoni si prepara a voltare pagina. In realtà era sul mercato già da qualche anno con il passaparola, ma adesso lo è anche ufficialmente. «Siamo anime combattute. Da un lato, c’è il desiderio di venderla, dall’altro, la voglia di tenerla. Abbiamo deciso di ragionare con la testa e non con la pancia. L’auspicio è che chi verrà dia slancio a questo luogo. Ci sono alcuni interessamenti. Senza dimenticare che la villa è vincolata dalla Sovrintendenza e, anche per questo motivo, la concepiamo come patrimonio della comunità locale. Non a caso cerchiamo di organizzare al suo interno piccole manifestazioni a beneficio del paese». Francesco, il guardiano con lo stemma di guardia ecologica, richiude la cancellata con la catena e monta in sella alla sua bicicletta. «Italiani, ma anche cinesi e americani... il successo di Guadagnino sta portando a Moscazzano un sacco di visitatori e appassionati. L’ultimo, poche ore fa, un inglese. Se mi è piaciuto il film? Ovvio, anche se era più bello quello che per cinque mesi, ciak dopo ciak, ho visto nascere e crescere qui».