Corriere della Sera (Brescia)

Marlene Kuntz rituale rock alla Latteria

Stasera la potenza della band per la terza volta alla Latteria Molloy

- di Fabio Dondelli

Torna per la terza volta alla Latteria Molloy di Brescia una delle band culto del rock italiano. Dopo il doppio sold out per la celebrazio­ne del ventennale del loro primo disco «Catartica» e la doppia data del loro ultimo tour dello scorso anno, i Marlene Kuntz scelgono ancora Brescia per festeggiar­e i 20 anni dalla pubblicazi­one del loro capolavoro «Il Vile» con questo «Onorate Il Vile Tour». Ne parliamo con Luca Bergia, batterista della band.

Cinque date in Latteria nel giro di poco tempo. Ci siete affezionat­i?

«Assolutame­nte si. Siamo in ottimo rapporto con i promoter e abbiamo creato con loro una bella sintonia. Cercavamo proprio un club come la Latteria perché volevamo fare una cosa filologica scegliendo location di dimensioni analoghe a quel tour di 20 anni fa».

C’è un motivo particolar­e dietro questa scelta?

«Tutto nasce dal desiderio di far rivivere al pubblico (e a noi ovviamente) quel tipo di esperienza, non solo dal punto di vista del sound ma anche e soprattutt­o da quello fisico. Sentire un concerto in un posto relativame­nte piccolo, pressati uno contro l’altro e sentendo la cassa sullo sterno, ti porta in una dimensione che attiva molti sensi. È un vero e proprio rituale rock».

Che concerto sarà quello di stasera?

«Lo definirei un viaggio sonoro che unisce questi due album così distanti nel tempo ma così vicini nelle intenzioni e nelle atmosfere».

Ricordo un vostro live alla festa di Radio Onda d’Urto di Brescia al vecchio monastero. Siete ancora così “violenti” o vi siete ammorbidit­i?

«Si ricordo quel concerto! Nel momento in cui saliamo su un palco avviene una trasfigura­zione e, nonostante siano passati più di 20 anni, la violenza è sempre la stessa….se non di più. Provare per credere».

Siete, insieme a pochissimi altri, delle mosche bianche. Come spieghi il fatto che una band come voi, anti melodica e di matrice sonica, sia arrivata al grande pubblico?

«Da una parte credo sia una questione di tempi: i Marlene sono stati una sorta di spartiacqu­e, il primo gruppo rock italiano con sonorità “alla sonic youth” che prendeva a piene mani da tutta quella scena americana che nasceva ai primi anni ‘90. Dall’altra parte sicurament­e i testi di Cristiano hanno regalato e regalano un immaginari­o in cui la gente continua a riconoscer­si».

I Marlene Kuntz saranno di scena questa sera alla Latteria Molloy di Brescia. Biglietti a 18 euro più prevendita sul circuito mailticket.it o presso i rivenditor­i autorizzat­i.

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In scena I Marlene Kuntz questa sera alla Latteria Molloy

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