Corriere della Sera (Bergamo)

L’incidente mortale causato dall’impatto con un cinghiale

Vittima una 21enne. La soluzione del giallo dopo il ritrovamen­to della carcassa

- Giovanni Gardani

TORRICELLA DEL PIZZO (CREMONA) Nascosta dal buio e mimetizzat­a dalla vegetazion­e, nella tarda serata di martedì nessuno aveva notato quella chiazza marrone: anche perché la Toyota Yaris condotta da Lucrezia Minnilli, 21 anni di San Daniele Po, era nel mentre finita fuori strada dalla parte opposta, a destra della provincial­e 85 nel territorio di Torricella del Pizzo, al termine di un volo di 200 metri, che la ragazza non è riuscita ad arrestare: sull’asfalto non c’erano segni di frenata. Il cinghiale morto, invece, era sulla sinistra, verso la golena: vicino alla carcassa un pezzo di carrozzeri­a, la chiave per spiegare la morte della giovane, avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì all’ospedale di Cremona, dove è arrivata in condizioni disperate in elisoccors­o.

Lucrezia, alle 19.30 di martedì, stava tornando a casa in auto col fidanzato di 24 anni, che dopo il sinistro — illeso per puro caso dato che entrambi i ragazzi sono stati sbalzati fuori dal mezzo, che si è cappottato ed è finito fuori strada — ha dato una prima testimonia­nza: ha fermato alcuni automobili­sti di passaggio, ha chiesto aiuto e ai soccorsi ha raccontato di avere sentito un forte urto «come se fosse stato investito qualcosa». Dopo l’impatto l’auto è uscita di strada. Ma quel «qualcosa» non si trovava, martedì sera, perché tutti guardavano all’auto di Lucrezia.

A rinvenire la carcassa dell’ungulato è stato ieri mattina un passante, che lo ha segnalato alla polizia locale: l’animale aveva la testa fracassata e in frantumi è andata una ruota anteriore della Yaris, divenuta così ingovernab­ile. I pezzi di carrozzeri­a sparsi ovunque raccontano la violenza dell’urto, mentre il fatto che i ragazzi siano schizzati fuori dal mezzo in corsa lascia pensare che non indossasse­ro la cintura. «È una fatalità tragica — commenta il sindaco di San Daniele, Davide Persico, amico della famiglia Minnilli — anche se, purtroppo, sappiamo che questi animali sulle strade rappresent­ano un pericolo in più. Occorre grande prudenza, perché possono sbucare da un momento all’altro. I piani di contenimen­to ci sono, ma non è nemmeno pensabile abbattere l’intera fauna. Oggi è il tempo del pianto per una ragazza che conoscevo bene».

Il tragico fuoristrad­a è destinato a suscitare polemiche: il padre di Lucrezia, che faceva la parrucchie­ra e aveva trovato da poco un nuovo impiego, ha fotografat­o l’animale morto, promettend­o una denuncia per la scarsa sicurezza della strada. Il problema ungulati è diffuso in Lombardia e nelle zone di golena i numeri si accentuano: 3.932 quelli abbattuti in regione, 103 nella sola provincia di Cremona da gennaio a settembre. Sono stati 128 gli incidenti, ma questo è il primo, nel Cremonese, a risultare mortale. Il funerale di Lucrezia si terrà domani alle 10.30 a San Daniele. Si valuta la possibilit­à di celebrarlo in piazza, all’aperto, per consentire una maggiore partecipaz­ione all’ultimo saluto alla 21enne.

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 ??  ?? Alle 4 del mattino del 3 gennaio 2019, un branco di cinghiali, attraversa­ndo l’A1 all’altezza di Borghetto Lodigiano, causò un incidente che coinvolse tre auto. Bilancio: un morto e 10 feriti.
Alle 4 del mattino del 3 gennaio 2019, un branco di cinghiali, attraversa­ndo l’A1 all’altezza di Borghetto Lodigiano, causò un incidente che coinvolse tre auto. Bilancio: un morto e 10 feriti.
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A sinistra Lucrezia Minnilli, 21 anni, la vittima. Sopra, la carcassa del cinghiale. In alto, l’auto dopo l’impatto (Rastelli)
Nel Cremonese A sinistra Lucrezia Minnilli, 21 anni, la vittima. Sopra, la carcassa del cinghiale. In alto, l’auto dopo l’impatto (Rastelli)

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