Covid, i numeri ufficiali Il sacrificio di sette Rsa
Le risposte alle interrogazioni (di aprile) di Carretta e Strada Nell’Asst Bergamo est il picco di 536 contagi tra il personale
Fece discutere la richiesta della Regione di trasferire pazienti Covid non gravi dagli ospedali (che scoppiavano) nelle Rsa, con reparti e personale separati. Ora, rispondendo a tre interrogazioni dei consiglieri Carretta e Strada, la Regione ha fornito l’elenco delle strutture: 7 su 18 sono bergamasche. I pazienti trasferiti 21o in tutto, ma manca il dettaglio per ciascuna Rsa. I consiglieri hanno ottenuto «per trasparenza» anche i dati e luoghi dei decessi ufficiali: a Bergamo, 1.908 negli ospedali e 699 nelle case, pochi rispetto alla stima delle 6.000 vittime. In parte erano già circolati, ora sono più completi. I dati del personale degli ospedali che si è ammalato: 265 medici e 562 infermieri, ma anche operatori e ostetriche. Sei ci lasciarono la vita.
Ne è passato di tempo prima che potessero rivedere i figli e i nipoti. Un lento avvicinamento da un vetro, un balcone, oltre una siepe. Per evitare che il covid si infilasse di nuovo nelle Rsa, facendo ancora strage dei più fragili, i nonni. L’8 marzo sembra una vita fa. In piena pandemia, la Regione chiese la disponibilità di posti anche nelle Rsa con personale e reparti separati, per mandarci pazienti Covid non gravi. Le terapie intensive e sub intensive scoppiavano. Fece discutere, e ora la Regione ha fornito dati su quali Rsa accolsero la richiesta (all’Ats il compito di individuarle), dei contagi e dei decessi nelle case di riposo, oltre che negli ospedali e sul territorio, rispondendo a 3 interrogazioni di aprile dei consiglieri regionali Niccolò Carretta (Azione) ed Elisabetta Strada (Lombardi civici europeisti).
L’elenco delle Rsa
Bergamo, la più martoriata. Gli ospedali scoppiavano, da subito. Che servisse alleggerirli è una logica conseguenza. Non per questo colpisce meno che delle 18 Rsa che hanno accolto pazienti Covid, 7 siano bergamasche. Così risulta dall’elenco fornito dalla Regione: Fondazione Casa di Riposo Ponte San Pietro Onlus, Fondazione Francesco Balicco di Martinengo, Fondazione Honneger Casa Albergo – Casa di riposo di Albino, Fondazione Rsa Vaglietti Corsini Onlus di Cologno al Serio, Istituto Suore Cappuccine Casa di Riposo San Francesco di Bergamo, Istituto Palazzolo Casa di riposo di Torre Boldone, Rsa Centro Don Orione di Bergamo.
I dati parziali
che hanno aderito alla richiesta della Regione, 719 ospiti positivi e 163 deceduti.
I morti (sottostimati)
Per mesi si è parlato di dati ufficiali e di contagi e decessi reali, molto superiori. A Bergamo, tra città e provincia, sono state stimate 6.000 vittime. Senza tampone, a casa si moriva probabilmente di covid senza che fosse una causa certificata. Sembrano confermarlo i dati sui decessi «a domicilio»: 5.245 in Lombardia, 699 in Bergamasca, con 95 in città, 19 a Nembro come a Zogno, 17 ad Alzano come a Seriate e Treviglio, 16 ad Albino, 15 a Dalmine, 14 a Clusone, 10 a Scanzorosciate, 460 in 165 comuni con meno di 10 casi. E negli ospedali, su 11.635 in Lombardia, 1.908 sono a Bergamo. Al Papa Giovanni 351, all’Humanitas Gavazzeni 286, al Policlinico San Pietro 237, al Bolognini di Seriate 207, al Policlinico San Marco di Zingonia 205, a Treviglio 173, a Romano 113, a San Giovanni Bianco 93, ad Alzano 64, a Piario 57, a Lovere 48, alla casa di cura Beato Palazzolo di Bergamo 18, a Calcinate 14, nei rimanenti 42.
Medici e infermieri
Eroi, sono stati chiamati a lungo. Medici e infermieri. Alcuni hanno dato la vita, molti si sono ammalati. Più nell’Asst Bergamo Est (Seriate): 536 contagiati e 4 vittime. Positivi al tampone 105 medici e 252 infermieri, un morto per parte. Contagiate anche 15 ostetriche e una scomparsa, 53 operatori socio sanitari (oss), 25 tecnici, 33 operatori sanitari (dai farmacisti ai biologi), 53 altri operatori. Al Papa Giovanni 500 positivi e due morti (un oss e un operatore), Contagiati 100 medici, 232 infermieri, 5 ostetriche, 40 oss, 20 tecnici, 25 operatori sanitari e 78 operatori. All’Asst Bergamo Ovest (Treviglio) 206 contagiati e nessun decesso: 60 medici, 78 infermieri, 3 ostetriche, 21 oss, 7 tecnici, 10 operatori sanitari e 27 operatori.
Chiarire per cambiare
«L’obiettivo delle interrogazioni era chiarire quali strutture avessero operato in modo virtuoso dal punto di vista della prevenzione e della gestione del contagio — commentano i firmatari —, e dove vi fossero state criticità molto forti, al fine di integrare e anche modificare i protocolli sanitari e le strategie del coronavirus, per evitare di ripetersi dell’epidemia e dei decessi per come li conosciamo». Carretta, in particolare: «In commissione sanità il 9 settembre ho chiesto la massima trasparenza su tutti i dati delle Rsa messe in forte difficoltà dalla delibera di marzo».