Corriere della Sera (Bergamo)

Cane ucciso a coltellate Denunce incrociate

Denunce incrociate per i due proprietar­i

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Le due famiglie si sono denunciate a vicenda, i carabinier­i stanno per agire d’ufficio contro l’uomo armato di coltello, un cucciolo è rimasto ferito e un cane con cinque coltellate è in attesa di essere portato all’incenerito­re. Sono le conseguenz­e di uno scontro fra cani che si è allargato ai loro proprietar­i, una settimana fa a San Pellegrino.

Via Gian Pietro Galizzi è una stradina di villette a schiera sulla collina che sovrasta la sponda sinistra del Brembo. È lì che martedì scorso si sono incrociate due donne che vivono nel quartiere e che erano uscite nel tardo pomeriggio per far fare una passeggiat­a ai rispettivi cani. Una, di 38 anni, aveva, pare senza guinzaglio, un Jack Russel, razza che non supera i 30 centimetri al garrese. La sua vicina ventenne teneva invece al guinzaglio un American Staffordsh­ire Terrier, una variante del pitbull, modificato in modo da migliorarn­e i parametri di bellezza, pur mantenendo molti dei caratteri dell’originale a partire dalla muscolatur­a.

Secondo quanto è stato raccolto dai carabinier­i di Branzi, il cagnolino libero dal guinzaglio si sarebbe avvicinato troppo all’animale più grande, che ha subito reagito azzannando­lo. La padrona del Jack Russell ha tentato di difendere il suo cucciolo ma è riuscita solo a rimediare un morso a una mano. Le sue grida hanno attirato l’attenzione del marito, che si è affacciato alla finestra, ha visto la situazione, ha afferrato un coltello dal cassetto della cucina e si è precipitat­o all’esterno. Quando ha visto che l’American Staffordsh­ire aveva ancora i denti affondati nel suo cagnolino, l’uomo ha sferrato diverse coltellate (pare almeno cinque) al grosso cane, che dopo avere resistito ai primi colpi ha ceduto ed è crollato a terra.

Nelle ore successive le due donne sono andate alla stazione dei carabinier­i di San Pellegrino, ognuna per presentare la sua denuncia. La proprietar­ia del Jack Russel, che si era fatta medicare la mano al pronto soccorso uscendone con una prognosi di quindici giorni, ha denunciato l’altra per l’aggression­e subita da se stessa e dal suo cagnolino. La ventenne ha invece denunciato il marito della ferita per l’uccisione dell’American Staffordsh­ire. Fatto per il quale gli stessi carabinier­i della Compagnia di Zogno dovranno agire d’ufficio, visto che casi come questo rientrano nel reato di «uccisione di animale», che prevede la reclusione da 2 mesi a 4 anni.

Ma la legge prevede che scatti la pena nei casi in cui la persona accusata abbia agito «per crudeltà o senza necessità»: l’uomo che ha colpito l’animale dovrà quindi dimostrare che l’accoltella­mento era necessario per difendere sua moglie e per liberare il proprio cane.

Le razze Si sono affrontati un Jack Russell e un American Staffordsh­ire Terrier

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L’animale Un esemplare di American Staffordsh­ire Terrier

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