Più di 12 mila cittadini al lavoro con sintomi
I dati della web app oggicomestai.it. Messina: diminuisce il numero delle persone contagiate
Sono 12.300 i bergamaschi che, pur avendo sintomi riconducibili a Covid-19, devono uscire di casa per lavoro. È l’1,1% dei potenzialmente contagiosi. Un numero in calo: il 20 aprile erano 22 mila i cittadini con sintomi che dovevano spostarsi per lavoro. La stima — che si riferisce ai numeri aggiornati il 5 maggio — emerge dall’analisi dei dati raccolti dalla web app oggicomestai.it, sviluppata da Ats Bergamo con il Comune di Bergamo e il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della Provincia.
Sulla base delle risposte date alla web app, si è stimato che 331 mila persone (il 29,7%) hanno avuto nelle scorse settimane sintomi tipici del coronavirus. E lo 0,5% è ancora potenzialmente contagioso, perché non sono passati 14 giorni dall’ultima volta in cui è stato avvertito almeno un sintomo. Ma nel giro di un paio di settimane è sceso il numero di bergamaschi che dichiarano di avere i sintomi: la proiezione era di 62 mila (il 5,6%), scesa ora a 52.400 (4,7%). L’analisi dei dati è stata fatta su 50.800 persone, quelle che continuano ad aggiornare le informazioni (ma in totale sono 57.419 i cittadini registrati al servizio).
In totale è stato calcolato che 383 mila bergamaschi, il 35% della popolazione, abbia avuto o abbia tuttora sintomi. Una quota a cui, secondo alcuni virologi che collaborano con questo progetto, va aggiunto un ulteriore 10% di asintomatici. Viene così stimato che il 45% dei bergamaschi, cioè 495 mila individui, sia stato contagiato.
Rispetto al 20 aprile, oggi ci sono 80 mila bergamaschi in più che si spostano per lavoro. In totale si stima che, in tutta la provincia, siano 338.600 le persone che si muovano per lavoro, circa il 30,4% della popolazione (era il 23,2% un paio di settimane fa). Ed è dall’analisi di questi numeri che emerge il dato sulle 12.300 persone potenzialmente contagiose che si devono muovere per lavoro.
«Questi dati — dice Marcella Messina, presidente del Consiglio di Rappresentanza dei 243 sindaci e dei 14 ambiti territoriali della Provincia di Bergamo — ci consegnano un quadro per certi versi rassicurante, con una stima delle persone che presentano sintomi, e quindi potenzialmente contagiate, in evidente riduzione rispetto alle scorse settimane. Ma c’è ancora molto da fare per la prevenzione e per garantire sicurezza. Chi aderisce a ci permette di avere una mappatura chiara di quale sia l’andamento del virus, orientando o chiedendo scelte precise alle autorità sanitarie».