Passerella di corso Como La riapertura dopo il «flop»
Panche, fiori, luci colorate: finito il restyling chiesto e finanziato da Diesel
La passerella dello shopping rinasce con panche, fiori e luci colorate. Vista l’emergenza sanitaria e l’appello a restare in casa, ancora pochi hanno notato che via Capelli, la rampa pedonale che da corso Como, porta a piazza Gae Aulenti, da qualche giorno, ha riaperto al pubblico. L’inaugurazione del nuovo arredo urbano era in programma una settimana fa, ma poi l’epidemia l’ha rinviata a data da destinarsi. Il cantiere, partito a giugno, ha cambiato il volto della via, rendendola più elegante e facile da percorrere, anche per chi si sposta in carrozzina.
Prima lunghi parapetti separavano la parte centrale dalle laterali, scoraggiando l’accesso ai negozi e facendola percepire come un mero passaggio per raggiungere Porta Nuova. Oggi, invece, i parapetti hanno lasciato il posto a sedute e fioriere, che invitano a passeggiare con calma e a fermarsi davanti alle vetrine. E, si spera, anche ad entrare nei negozi. Il restyling, chiesto dai negozianti, è stato voluto da Renzo Rosso, stilista, fondatore e azionista di Diesel e altri marchi di moda e finanziato dalla stessa società. «La passerella non sarà più usata solo come passaggio, ma come luogo di aggregazione e migliore vivibilità dell’area: si potrà sostare, lavorare, divertirsi e fare shopping» aveva annunciato Rosso, all’avvio del cantiere. L’imprenditore, del resto, era stato tra i primi a scommettere su Porta Nuova con il gruppo Diesel che lì ha ben sette vetrine. E, nel 2018, si è offerto di rimediare a sue spese alle carenze del passaggio pedonale, a vantaggio di tutti i negozi. Ha regalato il progetto al Comune, che lo ha accettato ritenendolo di interesse pubblico, e ha sostenuto tutte le spese di realizzazione. Si occuperà, poi anche della manutenzione (quest’ultima anche assieme a Coima sgr, artefice dello sviluppo immobiliare di Porta Nuova e proprietaria di altri quattro spazi lungo la rampa). Per Palazzo Marino, insomma, l’ operazione è stata a costo zero.
«Avevamo bisogno di una viabilità pedonale più agevole. Da imprenditore, ho certamente guardato al lato pratico, visto che il progetto faciliterà l’accesso alle attività commerciali, ma abbiamo deciso di finanziarlo direttamente e donarlo al Comune anche per supportarlo nel miglioramento urbano dell’area, quindi anche in un’ottica di responsabilità sociale d’impresa» aveva spiegato il manager. Del resto, le lacune del percorso pedonale — aperto nel 2012 — erano state evidenziate, oltre che dai negozianti, anche da una relazione redatta dai tecnici comunali. «A oggi si presenta come un puro spazio di transito» scrivevano nella relazione, attribuendo il problema ai parapetti che lasciavano spazi esigui per accedere ai percorsi laterali. Il restyling ha inserito anche nuovi colori: prima erano grigi sia la pavimentazione che i parapetti in acciaio. Oggi i tocchi di nero e marrone dati dalle sedie con gli inserti in legno e dalle fioriere rendono la passerella più elegante. In attesa che anche le luci (nuove e colorate) si riaccendano ad accogliere i passanti.