Giacomo nella pièce autobiografica «Chiedimi se sono di turno» Cronache dell’infermiere Poretti
Beethoven e Saint-Saëns con i giovani talenti dell’Orchestra Pasquinelli
e ironia leggera un ambiente che ben conosce sostenuto dalla regia di Andrea Chiodi. «Andrea, con cui ho lavorato già in “Fare un’anima“, mi ha aiutato molto sia nella messinscena sia nei toni recitativi, non sempre facili visto che è un monologo — conclude Poretti che dal 30 gennaio sarà poi al cinema nel nuovo film del Trio «Odio l’estate» —. Perché c’è modo di divertirsi e ridere, ma si descrive anche un mondo particolarissimo in cui l’umanità si incontra: da una parte c’è il malato con le sue ansie e le paure, dall’altra medici e infermieri. Io ovviamente racconterò la cosa dal punto di vista degli infermieri, quelli più direttamente a contatto con i pazienti, responsabili dell’aspetto più strettamente corporeo. Una vicinanza delicatissima perché devi imparare un equilibrio fragile fra affezione e distacco: se ti affezioni troppo, specie in certi reparti, rischi di perdere un amico a settimana… ma se sei troppo distante finisci per rischiare il cinismo!».
Con non pochi giusti motivi ci si lamenta dei giovani assorbiti da cellulari e affini o della scuola che non insegna più la musica. Però poi si va a un concerto della Pasquinelli Young Orchestra e si vedono decine di studenti di elementari, medie e superiori che suonano, anche parecchio bene; che non solo studiano ma si trovano ogni settimana per provare, riprovare e affinare brani sinfonici, come una vera orchestra; e dietro di loro si schierano gli altri cento bambini e adolescenti del coro Song. Oggi , in un concerto straordinario in favore degli «Amici del Policlinico e della Mangiagalli Donatori di Sangue» (ore 17, Dal Verme, via San Giovanni sul muro 2, € 10), questi musicisti sono diretti da Carlo Taffuri, che li prepara durante l’anno, in vari brani tra cui la Romanza di Beethoven e l’«Introduzione e Rondò capriccioso» di Saint-Saëns, violino solista Clarissa Bevilacqua ( foto), 18enne già membro dell’orchestra; sulle note dello «Schiaccianoci» di Ciajkovskij danzano gli allievi del liceo coreutico di Mantova.