Via Quarenghi, lavori 4 anni dopo
Bg Infrastrutture ha trovato l’accordo: 290 mila euro dalle ditte per le infiltrazioni d’acqua in 11 case su 24
Torneranno gli operai in via Quarenghi 33, a Bergamo. A febbraio inizierà il cantiere, quattro anni dopo il primo taglio del nastro, per sistemare gli 11 appartamenti (su 24) che avevano gravi problemi di infiltrazioni d’acqua. L’edificio è quello di proprietà di Bergamo Infrastrutture, che ospita anche la sede della polizia locale, gli uffici dell’assessorato dei Lavori pubblici e la succursale dell’Accademia di Belle Arti Carrara. I lavori sono appena stati assegnati da Bergamo Infrastrutture che ha raggiunto un accordo con le ditte che avevano fatto i lavori: il contenzioso si è chiuso con una transazione di 290 mila euro a favore della società.
In via Quarenghi 33, a Bergamo, torneranno presto operai e muratori. All’inizio di febbraio cominceranno i lavori per sistemare gli 11 appartamenti (in totale sono 24) che avevano gravi problemi di infiltrazioni d’acqua. L’edificio è quello di proprietà di Bergamo Infrastrutture (società partecipata del Comune), che ospita — oltre ai 24 alloggi — anche la sede della polizia locale, gli uffici dell’assessorato dei Lavori pubblici di Palazzo Frizzoni e la succursale dell’Accademia delle Belle Arti Carrara. Ma il civico 33 è più di un immobile. Sarebbe dovuto essere il simbolo del rilancio della strada più multiculturale della città, ma soltanto adesso — dopo quattro anni e mezzo dall’inaugurazione dell’opera — quel progetto comincia a prendere forma.
Dopo il taglio del nastro del 2014 erano emersi problemi in una parte dell’immobile. Muri con macchie di umidità e muffa, intonaco staccato in diversi punti. Undici appartamenti inagibili, così Bergamo Infrastrutture aveva potuto assegnare soltanto gli altri 13 alloggi, tuttora occupati. Su quelli danneggiati c’era stata una perizia che aveva calcolato danni per vizi e difformità per più di 248 mila euro, oltre ad altri 59 mila euro dovuti al deprezzamento dell’opera causato dai lavori eseguiti male. Dopo la perizia, era partito un contenzioso tra Bergamo Infrastrutture e i soggetti che avevano fatto i lavori, poi concluso, a febbraio di quest’anno, con una transazione di 290 mila euro. «Una cifra — dice Vittorio Rodeschini, presidente di Bergamo Infrastrutture — che ci è sembrata congrua. Quella somma è stata interamente liquidata e la questione giudiziaria è un capitolo chiuso».
Negli ultimi mesi la società partecipata del Comune ha lavorato per approvare il progetto e poi arrivare all’aggiudicazione dei lavori per la ristrutturazione degli 11 appartamenti. «Abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse e invitato 20 imprese — dice Rodeschini —. Su 20, 11 hanno fatto un’offerta, segno che il progetto è stato fatto nel modo giusto». Ad aggiudicarsi l’appalto è stata l’Impresa edile Poloni srl, per un importo di circa 311 mila euro (Iva esclusa), oltre a circa 20 mila euro per oneri di sicurezza. «Contiamo di finire il cantiere entro l’estate 2019 — dice Rodeschini —, per procedere poi con l’assegnazione anche di questi 11 alloggi. Credo che saremo in grado di pubblicare il bando per l’assegnazione delle case a settembre». I lavori consisteranno soprattutto nell'impermeabilizzazione delle zone dell’edificio colpite dalle infiltrazioni, sia nelle parti comuni che all’interno degli 11 alloggi.
Negli altri 13, già occupati, era stato sperimentato il «mix abitativo»: ci sono sia giovani che anziani, sia single che coppie. «L’idea — dice Rodeschini — sta funzionando bene e stiamo restituendo identità a questo luogo. Aiuta anche la presenza degli studenti dell’Accademia di Belle Arti Carrara, che organizzano spesso eventi (come quello di stasera, ndr) per portare persone in via Quarenghi 33».