La ricerca di un moderato
L’attesa di una risposta da Paleari. Tentorio ambasciatore per la civica del candidato sindaco
L’ex sindaco, mediatore, attende una risposta dall’ex rettore Stefano Paleari.
E adesso che Andrea Pezzotta ha detto no? Il centrodestra cittadino si è messo su una strada complicata alla ricerca del candidato sindaco da opporre a Giorgio Gori nel 2019, ma non ha intenzione di cambiarla. Almeno per il momento. Lo schema Pezzotta si ripeterà, fino ad esaurimento scorte. Nelle sue varie ramificazioni politiche, la coalizione continuerà a cercare un nome, se non estraneo, per lo meno esterno ai partiti.
Il nome di Stefano Paleari, già rettore dell’Università cittadina e oggi commissario di Alitalia, è sul tavolo da settimane e viene maneggiato con estrema cura. È noto che Paleari negli ultimi anni sia stato immaginato come candidato da diverse forze politiche per diversi ruoli, a partire dal Pd per le Regionali 2013. Ma il professore, che nel suo mandato in ateneo ha dimostrato abilità nei rapporti istituzionali, ha manifestato con chiarezza l’intenzione di restare al di qua della linea che delimita l’ambito tecnico da quello politico. La trattativa per convincerlo a cambiare idea è stata delegata al livello romano di Lega e Forza Italia. I prossimi giorni diranno se Paleari è una pista percorribile.
Se anche da questo tentativo dovesse uscire un no, il sondaggio su nomi delle professioni e dell’impresa andrebbe avanti. Franco Tentorio, dopo aver contattato Pezzotta, continua nel suo lavoro di mediatore. L’ex sindaco, nelle vesti di grande saggio, sarebbe la figura di riferimento di una civica a sostegno del candidato della coalizione (per quanto, a livello personale, al momento Tentorio avrebbe intenzione di non ricandidarsi). Dopo di che, se per l’inizio dell’anno non emergessero ipotesi concrete di candidature esterne, i partiti, e la Lega per prima, dovranno guardarsi in casa e fare delle scelte. Il Carroccio, forte anche dei sondaggi, ha il pallino in mano, ma non è detto che lo giochi nel senso di indicare il nome di un proprio esponente (vedi raffreddamento su Giacomo Stucchi). D’altra parte i leghisti sono i primi sostenitori dell’esigenza di trovare una figura moderata per sfidare Gori.