Il mondo bussa alla Triennale
Migrazioni, storie familiari e istruzione tra i temi del Festival del documentario
Il passato che si trasforma in lezione per capire meglio il presente: è l’approccio del festival ideato da Francesco Bizzarri Visioni dal Mondo, rassegna internazionale del documentario che oggi, in avvio della Movie Week, schiera due appuntamenti da non perdere in una delle tre sedi di proiezione. In Triennale, al Teatro dell’Arte (viale Alemagna 6), con spettacoli a partire dalle ore 14.30, spiccano alle 19.30 e alle 21, con regista in sala, rispettivamente «La spartenza» di Salvo Cuccia, e «My Home, in Libia» di Martina Melilli. Cuccia racconta la vera storia di Tommaso Bordonaro, riflessione su chi ha vissuto da migrante il dolore dell’abbandono della propria terra, la Sicilia per andare nel 1947, trentottenne, in America. Segue il film della Melilli, visto anche a Locarno, su affetti familiari e recuperi di memorie via chat in Libia dove vissero i nonni prima di dover emigrare nei dintorni di Padova dopo il colpo di Stato di Gheddafi.
Nel programma del festival c’è spazio per riflessioni pedagogiche, come dimostra domani alle 18.30, all’Auditorium del Museo di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci (via San Vittore 21), «The School in the Cloud» di Jerry Rothwell che ha registrato un lavoro didattico su bimbi poverissimi del Bengala messi a confronto con internet. E per il finale di domenica 16, eventi per tutti i gusti: chi vuole entrare nei segreti del set di una documentarista, c’è al Teatro dell’Arte alle 11.30 una masterclass con Costanza Quatriglio sul tema Ritorno alla Germania Est Un’immagine di «Karl Marx City» di Michael Tucker e Petra Epperlein