Da Laudrup a Bendtner, tutti i figli dei «leoni» danesi
La storia e gli assi del club, il più titolato in patria, ma che in ambito europeo ha spesso zoppicato
Ciccio Ganz di punta. In panchina Marcello Lippi. E alla (prima) presidenza Antonio Percassi. Sono alcuni dei protagonisti atalantini di 26 anni fa, di quando nacque l’avversario che l’Atalanta incontra stasera. Perché i natali dell’Fc Copenhagen risalgono al primo luglio del 1992, 85 anni dopo quelli dei nerazzurri. Una storia giovane, quella dei danesi; una storia che si genera, però, dalla fusione di due club antichi, il Kb e il B 1903. I quali, insieme, hanno portato in dote ventidue scudetti a cui si sarebbero aggiunti i dodici della nuova squadra che la rendono la più vincente di Danimarca. Un palmares invidiabile in patria che cozza con quello continentale. Una statistica che, probabilmente, farà sorridere l’Atalanta. Perché il massimo risultato in ambito europeo ottenuto dal Copenhagen è stata l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League inflitta dal Chelsea nel 2011. Stesso traguardo raggiunto in Europa League nella scorsa stagione, eliminato dall’Atletico Madrid, poi trionfatore della competizione.
Sfogliando gli almanacchi delle società, pre e post fusione, si scoprono diversi uomiche Anni Ottanta Michael Laudrup in gol contro l’Atalanta nell’ottobre del 1985. A destra, Preben Elkjaer Larsen, con la maglia del Verona
Allenatore Dopo l’Inter Hodgson ha allenato il Copenhagen vincendo un campionato
ni che abbiamo conosciuto in Italia. Come Christian Poulsen, centrocampista che ha vestito per due stagioni la maglia della Juventus, dal 2008 al 2010. Per rimanere in ambito bianconero, nel Kb è cresciuto un certo Michael Laudrup con la Vecchia Signora, negli anni Ottanta, ha vinto un campionato e una Coppa Intercontinentale. Decisamente meno impattante l’ingaggio della Juve di un altro figlio del Kb, quel Nicholas Bendtner che nel Belpaese ha collezionato nove presenze e nessun gol. Ha giocato un anno nel vivaio del Kjobenhavns Boldklub anche Preben Elkjaer Larsen, uno degli «eroi» dello Scudetto del 1985 targato Verona.
E tra gli allenatori? Il nome d’obbligo è quello di Roy Hodgson che, dopo i due anni all’Inter, guidò il Copenhagen nella stagione 2000/2001, vincendo la Superliga e approdando l’anno successivo all’Udinese dove venne cacciato a distanza di cinque mesi.