E Cattaneo fece assumere l’«amica» di D’Ambrosio
Il denaro, la vacanza, le cene. Dagli atti emerge che tra i «regali» dell’imprenditore Antonio Cattaneo ( foto) all’ex direttore dell’Inps Angelo D’Ambrosio, c’è anche l’assunzione di un’amica. «Ci penso io», rassicura Cattaneo. Il lavoro è da commessa, in centro Bergamo.
La vacanza in Montenegro, la cena Da Vittorio con la consegna della presunta mazzetta da almeno 5.000 euro, i 50.000 euro (presunti) al pranzo alla Caprese di Mozzo. Nell’elenco del denaro e delle «utilità» che secondo le indagini l’imprenditore Antonio Cattaneo dà all’ex direttore dell’Inps Angelo D’Ambrosio, in cambio di favori, c’è anche un lavoro come commessa per l’amica ucraina. Cattaneo è vice presidente del cda della Interjob, società cooperativa che fornisce lavoro e servizi.
È il 21 dicembre del 2016, i due si scambiano gli auguri di Natale. Si fanno i reciproci complimenti per le mogli, «di classe» e «riservate». La sera prima hanno cenato in quattro Da Vittorio. Feste a casa per entrambi, poi andranno via qualche giorno. D’Ambrosio gli ricorda: «Vedi se riesci prima di partire di sentirti un attimo la cristiana lì». Cattaneo lo rassicura: «Ci penso io, se non è stasera è domani mattina capito?». Due giorni dopo ha la soluzione: «La mettiamo in un negozio fino a maggio qui a Bergamo come commessa interinale. Poi la spostiamo a Comun Nuovo quando avrà la patente». A gennaio D’Ambrosio sente l’amica ucraina: «Vado a pranzo con il mio amico per te». Lei: «Prova a chiedere anche stipendio, più o meno». È un dettaglio rispetto alle presunte mazzette. Come lo è un altro episodio, che però secondo il gip Marina Cavalleri è significativo della «abilità di movimento su diversi fronti» di D’Ambrosio. «Procedure anomale», le definisce nell’ordinanza. L’ex direttore Inps fa aprire un conto dalla sorella. A Bergamo, ma lei vive nel napoletano. Dalle intercettazioni emerge che sia avvenuto tramite la posta interna delle filiali. «Da Bergamo hanno mandato una busta. Metti le firme dove ci stanno le x». Lei gli dice se deve chiedere di «u vecchiariell». Lui la sgrida: «Non devi chiedere!».