Goggia e Moioli si raccontano sul piccolo schermo
Sofia Goggia e Michela Moioli da domani a puntate su Sky Sport Le vittorie olimpiche, le emozioni ma anche la fede e il loro carattere
Gli allenamenti in vista della prossima stagione agonistica degli sport invernali sono già ripresi, ma le luci delle vittorie olimpiche azzurre — e bergamasche in particolare — non si sono ancora spente. A partire da domani, per tre lunedì, le «Ragazze d’Oro» Sofia Goggia, di Bergamo, Michela Moioli, di Alzano, e la valtellinese Arianna Fontana saranno protagoniste di tre speciali che andranno in onda su Sky Sport 1 alle 18.30. L’onore del debutto spetta proprio a Sofia, entrata nella storia azzurra a cinque cerchi con la vittoria a Pyeongchang in discesa libera. Ma quel trionfo è stato il coronamento di un lungo percorso, partito addirittura sei anni fa: «Mi ricordo benissimo quel giorno a ottobre quando ho detto al mio allenatore Marco, a Hintertux (località austriaca, ndr): io sono la discesista più forte al mondo… potenzialmente! — sono le parole dell’intervista che arrivano in anteprima —. Sentivo dentro di me la consapevolezza di poter raggiungere quell’obiettivo. Era il 2013».
Le sue parole seguono il filo di quel cammino, rivelando anche gli aspetti più intimi del suo carattere: dalla fede, espressa in una religiosità molto personale, al suo rapporto viscerale con la neve, che a volte sembra poterle parlare. Come è successo durante il Super G alle Olimpiadi coreane: per tutti il suo undicesimo posto era stata una medaglia mancata, per Goggia, invece, una sensazione così forte da spingerla alle lacrime e vera benzina per il trionfo in discesa. «Ho sciato così bene — racconterà Sofia a Sky —. Mi sono sentita la Sofia che a 7 anni, anche nel raccordo tra Foppolo e Carona andava su una stradina in piano, così, accanto a un ruscelletto. Quella ragazzina che voleva andare forte per il
piacere di andare forte, per il piacere di vincere, di arrivare prima, di sciare per se stessa». Un’autenticità che la 25enne di Città Alta riesce a esprimere anche in allenamento e che, secondo lei, è tutta racchiusa nell’oro della sua medaglia: «Lì dentro c’è tutta la mia vita, i miei sogni, il sogno. Tantissimo lavoro, la dedizione, tutte quelle tappe del percorso che ho fatto. In quella medaglia ci sono tutta io. E pensare di mettere tutta la vita in una gara è qualcosa di incredibile, quasi incomprensibile». Per questo ci sono tante persone a cui dire
❞ Ripenso alla Sofia che a 7 anni sciava a Foppolo. Dopo tanto lavoro in quella medaglia ci sono tutta la mia vita e i miei sogni Sofia Goggia
grazie, e pazienza se qualcuno, secondo lei, la etichetta ancora «come quella che va giù a 100 all’ora, al 200%». A lei dà «molto fastidio, perché la persona e l’atleta si possono evolvere».
Lunedì 18 toccherà alla sua amica e compagna di vittorie Michela Moioli, che a Pyeongchang
Presente e futuro Invitate ieri al Quirinale per la Festa della Repubblica. Già iniziati i nuovi allenamenti
ha dominato la prova di snowboardcross e che, come Sofia, ripercorrerà la sua storia davanti alle telecamere. Entrambe, intanto, hanno cominciato la preparazione atletica pensando alla prossima stagione, e ieri si sono concesse un pomeriggio di gala. In occasione della Festa della Repubblica, infatti, le due sono state invitate ai Giardini del Quirinale insieme ad altri azzurri. «Mi sono sentita come se fossi stata sul set de “La Grande Bellezza”» ha twittato orgogliosa Goggia.