Itema, senza Borsa ma con ricavi boom Ok le acquisizioni
Lo sbarco in Borsa è fallito, ma il progetto «Galaxy» (nome spaziale per una serie di acquisizioni) prosegue e i numeri sono buoni. Itema di Colzate, azienda multinazionale meccanotessile, leader nella fornitura di soluzioni per la tessitura, annuncia la prima trimestrale con ricavi per 80,5 milioni di euro (+15% anno su anno) registrando un’impennata del core business, e cioè la produzione e commercializzazione di telai per la tessitura. Se la quota export si attesta al 92% del totale del fatturato (con Cina, Turchia e India mercati d’elezione), si guarda al mercato interno in una logica di filiera, puntando ad una diversificazione del portafoglio industriale in aziende che operano sia nel comparto meccano-tessile ma anche in altri settori ad alto contenuto tecnologico. L’operazione che, un anno fa, ha dato il «La» a questo mood, l’acquisizione delle quote di maggioranza di Lamiflex, ha già dato i suoi frutti (ricavi +6% anno su anno). Archiviato il naufragio borsistico si guarda avanti. «La nostra solida posizione finanziaria netta positiva e i nostri eccezionali risultati di mercato ci permettono di proseguire in autonomia nel nostro percorso di crescita nell’immediato futuro — ha precisato l’a.d. Carlo Rogora —. Con il supporto totale dei nostri azionisti, proseguiremo quindi il percorso intrapreso per la costruzione di un gruppo ancora più solido e competitivo a livello mondiale e il nostro instancabile lavoro di Ricerca e Sviluppo per offrire soluzioni per la tessitura migliori, più intelligenti, più produttive che consentano prestazioni potenziate, consumi ridotti e maggiore facilità d’uso».