Primo match point «Poi testa alla serie A»
Europa League, l’Atalanta sfida l’Apollon a Cipro Gasperini: ottavi alla portata, faremo di tutto E Masiello si preoccupa delle reti subite quest’anno
NICOSIA La sala stampa allo stadio Neo Gsp di Nicosia che ospita alle 19 Apollon-Atalanta, gara valida per il quarto turno di Europa League, ricorda le vecchie palestre di scuola. Sarà per l’odore della moquette e per i muri in mattoni che fanno tanto ora di ginnastica. Ginnastica che è stata fatta massicciamente a Zingonia ultimamente, dopo la sconfitta di Udine: giorno di riposo abolito e due doppi allenamenti, lunedì e martedì. «Non si è trattato di un richiamo a livello fisico, ma tattico. Mi sono accorto che certi movimenti, che pensavo fossero assimilati, non lo erano. Dovete considerare che con l’impegno continentale non abbiamo molti momenti per allenarci», le parole di Gasperini. «Abbiamo la possibilità di ottenere la qualificazione al termine della sfida con l’Apollon — continua il tecnico dei nerazzurri — e faremo di tutto per riuscirci per poi gestire al meglio il campionato in questo mese e a dicembre». Ma niente panico. Se oggi non dovesse maturare la vittoria che potrebbe garantire (in caso di mancato successo dell’Everton a Lione) il passaggio matematico del turno, l’allenatore non perderebbe il sonno. Almeno non troppo. «Dobbiamo ricordarci che è il primo match ball e poi ne avremo altri due. Se è importante vincere il girone o meno? Secondo me fino a un certo punto, abbiamo visto già ad agosto che non siamo troppo fortunati con i sorteggi».
La difesa
«È vero, rispetto alla scorsa stagione subiamo più gol ed è un fatto che ci fa riflettere. Dobbiamo cercare di migliorare la fase difensiva a cui deve partecipare tutta la squadra». Andrea Masiello cerca di analizzare una retroguardia non più così impermeabile, soprattutto in campionato dove ha subìto 15 reti in 11 partite e dove solamente in due occasioni (Bologna e Verona) ha terminato con la porta immacolata. «Dietro a volte perdiamo sicurezza e subentra la paura — ammette il difensore —, ma abbiamo capito i nostri errori». Sulla partita: «Fuori casa è sem- pre più difficile, soprattutto in Europa dove giochiamo in ambienti che non conosciamo. Ma cercheremo di rendere felici gli 800 tifosi che sono arrivati fin qui».
Senza il Papu
A differenza di altre occasioni, prevedere la formazione sembra meno difficile. Uno dei due ballottaggi è a centrocampo tra Cristante e Kurtic con lo sloveno in vantaggio sull’italiano. L’altro è in difesa tra Palomino e Caldara, con il sudamericano che ha più chance di essere titolare. Davanti spazio a Ilicic e Petagna con l’ex Fiorentina chiamato agli straordinari: per lui il turnover è un’utopia e sarà schierato per l’undicesima partita consecutiva. Straordinari non solo a livello fisico ma anche psicologico. Perché senza il Papu, rimasto a Zingonia a curare la borsite al piede destro, tutta l’imprevedibilità dell’attacco è sulle sue spalle. Sulle fasce Spinazzola e Hateboer. «L’olandese è recuperato», conferma il Gasp, che aggiunge un po’ di pepe alla vigilia: «Per il resto? Chissà, magari ci sarà qualche sorpresa». L’Atalanta, a Cipro, prova inoltre a battere un piccolo record. Mai è riuscita a vincere in una trasferta continentale con uno scarto maggiore di un gol. L’avversario, sulla carta, si presta all’impresa. Fino a un certo punto. Perché in stagione, in casa, è imbattuto in Europa (ha giocato anche i preliminari) da otto gare: l’ultima sconfitta è stata l’11 dicembre 2014 con il Villarreal. E va a segno, sempre in Europa, da 11 sfide consecutive.
Gli avversari
Surreale la conferenza stampa di Joao Pedro, esterno dell’Apollon, e del tecnico Avgousti. Zero domande da parte dei cronisti locali («colpa» di una certa tensione tra allenatore e stampa cipriota) e solamente una dichiarazione preconfezionata che si può riassumere così: «È una partita difficile contro una buona squadra che è capolista nel girone. Cerchiamo la carica dei nostri tifosi anche se giochiamo in “trasferta” (lo stadio di Limassol non è a norma Uefa, come l’Atleti Azzurri d’Italia, ndr). Siamo preparati e faremo una buona gara». I tifosi isolani sperano che sia più gagliarda rispetto alla conferenza.
I ciprioti Imbattuti in Europa da otto gare nelle partite in casa. «Faremo un buona partita»