Vitali, i cantieri prendono il volo
Il gruppo di Cisano all’opera in aeroporto, in Veneto e la nuova Bergamina. Partono gli stage dei giovani
Un centinaio di stage in azienda e boom di cantieri per la Vitali Spa.
In pieno Ferragosto, proprio dalle colonne del Corriere Bergamo, Massimo Vitali, amministratore delegato dell’omonimo Gruppo di Cisano Bergamasco, aveva lanciato un appello (lavorativo): «Dobbiamo concludere dei cantieri in tempi rapidi, assumiamo personale». Dopo poco più di due mesi, alcuni cantieri sono stati conclusi, altri sono partiti e, tra assunzioni dirette ed indirette, l’organico si è ampliato con le 50 nuove figure professionali ricercate.
«Abbiamo ricevuto da agosto ad oggi oltre 500 curricula e richieste di assunzione, arrivate tramite sito web e domanda diretta presso le nostri sedi operative. Il nostro sito ha battuto tutti i record in termini di contatti». Per inciso, nel rispetto dei tempi programmati è stato consegnato il complesso logistico di oltre 25 mila metri quadrati nei pressi di Pozzuolo Martesana, mentre tra poche settimane si chiuderà il cantiere di Isola Vicentina: una nuova area logistica da 22.000 metri quadrati realizzata per una importantissima multinazionale dell’abbigliamento.
Altro giro, altra corsa, quella che Vitali sta per lanciare. Si tratta di un nuovo progetto scuola-lavoro. «Quando leggo che il 35% dei giovano sono disoccupati, rabbrividisco — afferma l’ad —. Così abbiamo studiato in collaborazione con i più importanti istituti tecnici professionali e università lombarde, un progetto che vede come obiettivo dichiarato l’ingresso nella nostra struttura di 100 ragazzi come stagisti suddivisi tra i cantieri, uffici e sedi produttive».
Anche in ambito cantieristico, in provincia si segnalano due novità. La prima su Orio al Serio. All’interno dell’area aeroportuale Vitali sta realizzando un nuovo fabbricato per il ricovero dei mezzi di rampa. Si tratta di un manufatto di circa 3.000 metri quadrati composto da piano interrato, fabbricato e palazzina uffici. «La par- ticolarità di questo intervento sta nella metodologia utilizzata per realizzare la fondazione — evidenzia Vitali —, che, per essere meno impattante e invasiva possibile, ci ha visto ricorrere a delle fondazioni speciali».
Altra opera attesa, anzi attesissima nella Bassa bergamasca, è la nuova Bergamina, collegamento tra il casello Brebemi di Treviglio, Casirate e Arzago, attorno ai due paesi. Un’infrastruttura lunga circa 4,5 chilometri: i lavori, che saranno completati a fine luglio 2018, sono oltre il 50% di realizzazione e prevedono, oltre al tracciato, la realizzazione di sei ponti e due rotatorie.
Nella Bassa In fase di chiusura il cantiere della Bergamina tra Arzago e Casirate