Europa League La tana del Lione ipertecnologica
Più che uno stadio di calcio, un centro commerciale in un parco di 45 ettari I progettisti vecchie conoscenze della famiglia Percassi
Moderno. Iperconnesso. Polivalente. Lo stadio dell’Olympique (il Parc Ol o Stade des Lumieres), intitolato per motivi di sponsor a Groupama, è una chicca non solo nel panorama francese. Una chicca che l’Atalanta avrà la possibilità di vivere da protagonista domani per la seconda giornata di Europa League. E, nel caso miracoloso riuscisse a raggiungere la finale, sarà su questo tappeto verde, steso a Décines-Charpieu, una cittadina di 26 mila abitanti che si trova a 9 km dal centro di Lione, che si
Calendario Domani l’Atalanta sarà ospite del Groupama Stadium per la seconda gara di Europa League
giocherà la coppa.
Lo stadio, inaugurato il 9 gennaio dell’anno scorso, è, alla lontana, collegato ai bergamaschi; infatti è stato ideato da Populus, lo stesso studio che nel 2011 aveva abbozzato il nuovo impianto di Bergamo, quello che doveva sorgere a Grumello del Piano. Un progetto rimasto sulla carta. Il Lione poi, con l’Atalanta, è accomunato dal fatto che è proprietario dello stadio, unico caso della Ligue 1 transalpina.
Ci sono però delle differenze, perché il Parc Ol si trova nella periferia est della città al contrario dell’Atleti Azzurri d’Italia che fu. È stato poi costruito ex novo (per un investimento di 410 milioni di euro) e, oltre a tribune e campo, ha strutture collegate che lo rende più simile al centro commerciale. Infatti ci sono: un megastore, una filiale di banca, un’agenzia di viaggi, una brasserie di alto livello (spulciando il menu: 21,50 euro per un risotto agli asparagi, 19,90 per una tartare di salmone, 200 una bottiglia di Dom Pérignon), 60 buvette, una zona giochi per i bambini, un albergo a tre stelle che aprirà nel settembre del prossimo anno, come la clinica dello sport e il museo. Senza contare le attività nel parco attorno allo stadio nelle aree relax e svago.
È un impianto che predilige il lusso. Se a Bergamo, con la ristrutturazione della tribuna centrale, sono stati creati 12 skybox, in quello transalpino le postazioni privilegiate sono 109 per un totale di 5.294 posti vip. I fortunati hanno a disposizione tre pacchetti («Premium», «Premiere classe», «All inclusive») che garantiscono diversi livelli di «coinvolgimento» e diversi salons in cui rilassarsi prima del match. Per tutti, invece, oltre a due maxi schermi da 88 metri quadrati ciascuno, è a disposizione la rete wifi firmata Orange che permette 25 mila connessioni contemporaneamente. La sicurezza dei 59 mila spettatori (la capienza massima è superiore di 20 mila unità rispetto al vecchio Gerland) è garantita da 270 videocamere a circuito chiuso collegate a una sala operativa all’interno della stadio. E quando il campionato è fermo? La struttura si trasforma in un’area concerti: qui hanno già suonato, tra gli altri, Coldplay e Rihanna.