Furto sull’auto in pieno giorno: turista spiazzato
Vettura a noleggio ripulita e danneggiata, ma all’ora di pranzo uffici chiusi: la denuncia a Palermo
Dopo il furto subìto in pieno giorno in centro città, in via D’Alzano, è rimasto vittima di una serie di coincidenze che non gli hanno consentito di sporgere denuncia a Bergamo, ma solo a Palermo, sua città, dopo il rientro.
Un racconto pieno di sfortuna quello di Isidoro Barbasso, siciliano di 65 anni. Il 22 febbraio, al termine di una breve vacanza, deve tornare all’aeroporto di Orio con l’auto presa a noleggio. Ma prima, con il suo compagno di viaggio, fa un ultimo giro in centro. Parcheggia in via D’Alzano attorno alle 11.45, ma quando torna alla vettura, dopo un’ora, la trova ripulita. «È stata scassinata dal lato guida e il bagagliaio è stato svuotato dei nostri trolley e zaini», racconta.
Il turista ha fretta di fare la denuncia, il gate per il volo di ritorno chiude alle 15. Ma non trova un vigile per strada, l’ufficio della polizia locale in Porta Nuova (aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17) è chiuso, quindi va a Palazzo Frizzoni e l’addetto all’ingresso lo indirizza alla questura per fare denuncia. Arriva in via Noli alle 14, il turista, ma l’ufficio apre nel pomeriggio dalle 14.30. C’è un volo da prendere e il risultato è che le vittime del furto possono fare denuncia solo a Palermo il giorno dopo, giovedì 23 febbraio. Ma le comunicazioni non sono così rapide dalla Sicilia e il martedì successivo, al telefono con un’addetta del Comune di Bergamo, Isidoro Barbasso scopre che i filmati delle telecamere installate in via d’Alzano sono stati cancellati: vengono memorizzati al massimo per cinque giorni. Tanti inghippi, quindi, che hanno portato il turista a scrivere una lettera accorata, da siciliano smarrito in quel di Bergamo. Resta, di sicuro, un furto grave, e in pieno giorno, nel cuore della città. Con un commento del vice sindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi: «Chiunque, per le denunce su fatti accaduti in città, può rivolgersi alla questura, alla polizia locale e a ogni stazione dei carabinieri sul territorio: tutte le forze dell’ordine possono avere accesso in tempi rapidi ai filmati delle telecamere».
Le coincidenze Cancellati i filmati delle telecamere dopo 5 giorni. Gandi: si può fare denuncia ovunque