Papu e Dramé, le certezze
Sfida blanda a Zingonia con il Renate (Lega Pro), in vista del Bortolotti di domani Gomez e il collega senegalese tra i migliori del pre campionato. Paloschi ancora in cerca della forma
Un’amichevole di passaggio quella che a Zingonia l’Atalanta ha giocato e vinto contro il Renate, squadra brianzola di Lega Pro. Di passaggio perché la differenza tra le due squadre è evidente, perché l’appuntamento settimanale che davvero conta è il Trofeo Bortolotti di domani contro l’Eintracht di Francoforte e perché per pranzo è passato dal centro di allenamento anche il ct della Nazionale Giampiero Ventura per una programmata visita di cortesia.
Così come secondo programma è stato anche l’andamento della gara. Ritmi blandi e monologo della squadra di Gasperini, dal 4’ in avanti. Sblocca Boukary Dramé, tra le note migliori del precampionato. Il senegalese appoggia in rete da pochi passi. Subito tira aria di raddoppio e c’è Alejandro Gomez in tutte le azioni pericolose imbastite dall’Atalanta: prima un suo tiro da fuori finisce di poco a lato, poi un suo cross al millimetro trova la testa di Domenico Marilungo che colpisce la traversa. I due migliori in campo, è non è la prima volta, sono Gomez e Drame’, che si intendono a meraviglia quando alla mezz’ora preparano la manovra che porta al 2-0. Segna un veterano di trentacinque primavere, Giulio Migliaccio. Per lui arrivano i convinti applausi della tribuna. Per il momento solo quella festosa e vacanziera del Bortolotti di Zingonia, ma ci saranno presto, sulla fiducia, anche quelli del Comunale. Alla sesta stagione a Bergamo, Migliaccio è un amico.
Finale di tempo ricco. Mattia Caldara spreca di testa, Dramé calcia sul portiere da posizione complicata, Andrea Petagna resiste a un fallo non fischiato, regge di gran fisico l’intera portata dell’azione poi, stanco, non inquadra la porta. Sarebbe stata doppietta perché Petagna aveva da poco segnato il 3-0, sfruttando la momentanea sbadataggine della difesa del Renate. Il secondo tempo è figlio di tanti cambi e poche occasioni, malgrado l’ingresso di qualche nome illustre. Su tutti Andrea Paloschi, che calcia alto e non sfrutta la sua unica occasione. Poco prima, Leonardo Spinazzola aveva impegnato il portiere Matteo Cincilla. Nell’altra porta, c’è poco lavoro per il giovanissimo Stefano Mazzini, Primavera classe 1998 e 18 anni da compiere.
Giovanissimo, ma non quanto i raccattapalle pescati tra il pubblico a inizio gara. Si sono divertiti un sacco, a piedi nudi nell’erba e vicinissimi ai giocatori, scongiurando il pericolo di pallonate (mamme orgogliose ma apprensive alle loro spalle). A fine partita, per i pochi rimasti, il gesto tecnico del giorno. Lo firma nell’allenamento post gara Mauricio Pinilla, che, forse partente, non ha giocato contro il Renate: semi rovesciata acrobatica che sfiora il bersaglio. Ervin Zukanovic (sicuro) appena arrivato, sì. Per lui prima amichevole estiva con l’Atalanta. Test più attendibili per valutarlo arriveranno presto.