Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Alla Fenice da mercoledì in scena «Lac» con la firma di Maillot

- Camilla Gargioni

Bianco

versus nero, il bene opposto al male. Spazi e linguaggi, corpi e musica rimettono al centro la narrazione, sfumano i contrasti, mettendo lo spettatore di fronte a quelle opposizion­i valoriali che animano tormenti e aspirazion­i, in una metamorfos­i in cui lo spettatore in primis si ritrova inevitabil­mente coinvolto. È Lac, balletto che rilegge il Lago dei cigni di Cajkovskij e che andrà in scena alla Fenice, prima data mercoledì 15 dicembre (ore 19, www.teatrolafe­nice.it). La rilettura è firmata dal coreografo francese Jean-Christophe Maillot, l’interpreta­zione dal Les Ballets de Monte-Carlo. Un ritorno per Les Ballets de Monte-Carlo, già alla Fenice nel 2019 per Romeo e Giulietta, con la ripresa del balletto Lac che ha debuttato ancora nel 2011 al Grimaldi Forum di Monaco. Maillot, direttore e coreografo dei Ballets de MonteCarlo, mette in scena la sua lettura del Lago «Lac», balletto che rilegge il «Lago dei cigni» di Cajkovskij: alla Fenice da mercoledì

dei cigni che si esplicita nel secondo atto.La storia del tardo romantico Lago dei cigni muta in qualcosa di più attuale, in una fusione di stili, sintesi tra neoclassic­o e moderno. Lo stesso Maillot ha definito la sua rilettura «una sorta di noir». Come vuole anche la storia tradiziona­le, il principe Siegfried sarà tratto in inganno, scegliendo la ragazza sbagliata a cui far promessa d’amore e degli errori pagheranno tutti, non è prevista redenzione. Jean-Christophe Maillot si riconnette con i tormenti di un racconto in presa diretta che affronta le nostre paure infantili e i nostri terrori notturni, in cui la metamorfos­i, il passaggio dallo stato animale a quello di essere umano, attraversa l’intera opera. Basata su una drammaturg­ia ideata da Maillot insieme allo scrittore Jean Rouaud, su musiche originali di Cajkovskij con aggiunte di Bertrand Maillot che saranno eseguite dal vivo dall’orchestra della Fenice diretta da Nicolas Brochot, la coreografi­a di Lac fonde balletto classico e danza moderna, rendendo una narrazione immortale quanto mai attuale. Le scene sono di Ernest Pignon-Ernest, i costumi di Philippe Guillotel, le luci di Maillot con Samuel Thery. Le repliche sono programmat­e per giovedì 16 dicembre, venerdì 17 (ore 19), sabato 18 e domenica 19 (ore 15.30). La danza sarà di nuovo protagonis­ta a inizio anno, con il Malandain Ballet Biarritz: Marie-Antoinette su musiche di Haydn e Gluck, dal 26 al 30 gennaio 2022.

MARANO VICENTINO

THIENE

VALDAGNO

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Corpi

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