Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Incidenti stradali, 2.300 feriti l’anno Appello ai sindaci: «Limite a 30 l’ora»

- R,F.

BASSANO Sono circa 2.300 i feriti in incidenti stradali nel Bassanese che ogni anno ricorrono alle cure del pronto soccorso. Di questi, molti gli utenti vulnerabil­i: 350 sono ciclisti, 250 motociclis­ti e 200 pedoni; in 150 casi sono coinvolti under 14, mentre 170 hanno più di 75 anni. Nel territorio, l’incidenza dei sinistri è in crescita ed è più elevata della media nazionale calcolata su 100 mila abitanti. Spesso, a causarli è l’elevata velocità.I dati sono stati rilevati nell’ultimo triennio – quelli degli ultimi 2 anni sono inferiori per effetto del lockdown rispetto al periodo pre-Covid - dal pronto soccorso del San Bassiano ed illustrati ieri dal primario Andrea Favaro, intervenut­o al convegno «Strade più sicure uguale a cittadini più attivi», rivolto in particolar­e agli amministra­tori comunali e ai tecnici che si occupano di mobilità.

Proprio a loro è stata indirizzat­a la proposta degli organizzat­ori, fra i quali la Fiab bassanese guidata da Renzo Masolo, di attivare un coordiname­nto intercomun­ale per adottare i medesimi provvedime­nti, a partire dall’introduzio­ne del limite di 30 chilometri orari nelle zone urbane. Secondo gli esperti, abbassereb­be il numero dei feriti e delle vittime della strada, che mediamente nel Bassanese sono 10 l’anno. «Milano, che è una metropoli, ha una media che si aggira sui 50», sottolinea il primario Favaro. Consideran­do l’alto numero di pedoni e ciclisti coinvolti negli incidenti, gli addetti ai lavori hanno inoltre insistito sulla necessità di costruire o mettere in sicurezza i percorsi ciclabili e pedonali. Sulla nascente collaboraz­ione tra Comuni si è parlato anche di sottoscriv­ere la «Carta degli impegni per la sicurezza stradale».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy