Spacciatori in bicicletta due nigeriani arrestati e clienti sanzionati

VICENZA Si spostano velocemente in bicicletta a Campo Marzo e nelle vie limitrofe. Con loro piccoli quantitativi di droga da vendere al minuto ai clienti, spesso tossicodipendenti che bazzicano in centro. A coprire loro le spalle dei complici che fanno da «vedetta», per segnalare eventuali «fastidi». Accortezze insufficienti di fronte al dispositivo messo in atto dai carabinieri. Sono due i pusher che mercoledì pomeriggio sono stati pizzicati nell’atto di spacciare dai militari impegnati in un articolato servizio nell’area verde di fronte alla stazione e oltre. Una quindicina le pattuglie (incluse quelle della polizia locale) anche con uomini in borghese e auto civetta per riuscire a scovare e assicurare alla giustizia gli spacciatori in piena attività anche di giorno. Solo a fine luglio i poliziotti della questura avevano ripulito la piazza di spaccio cittadina con una serie di arresti a carico di stranieri. Una piazza che è tornata però presto a ripopolarsi, con un via vai legato al business della droga, ai prezzi particolarmente bassi applicati alla sostanza. Ed ecco che due giorni fa i carabinieri hanno arrestato due nigeriani: il primo, Uwadiae Skydon di 22 anni, con precedenti specifici per spaccio di stupefacenti, è stato fermato in via Gorizia dopo che aveva ceduto ad un italiano della sua stessa età 0,38 grammi di eroina. In manette è finito poi anche Ika Onuwa di 24 anni, regolare e senza fissa dimora, sorpreso tra Ponte Furo e contra’ Santi Apostoli mentre consegnava in cambio di soldi 0,27 grammi di eroina ad un 47enne italiano. Tutti e due i nigeriani ieri mattina sono stati scortati in tribunale dove sono comparsi davanti al giudice per essere processati con rito direttissimo. Per entrambi i clienti invece è scattata una sanzione di quattrocento euro ciascuno (e chissà se provvederanno a pagarla) così come previsto dal recente regolamento comunale firmato dal sindaco Francesco Rucco contro il fenomeno dello spaccio e la detenzione di droga. Inevitabile poi la segnalazione in prefettura quali assuntori di droga. (b.c.)