Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
San Bortolo, tornano i parcheggiatori abusivi Interviene il Comune
Gli stranieri si contendono le auto. «Subito pattuglie»
VICENZA Tornano i parcheggiatori abusivi nei posteggi dell’ospedale San Bortolo. L’amministrazione comunale annuncia un giro di vite: «Terminata l’emergenza coronavirus, ci vengono segnalati nuovamente gruppi di persone che fermano gli automobilisti e indicano loro dove andare, chiedendo l’elemosina. Interverremo con una serie di controlli mirati già la prossima settimana» avverte il consigliere con delega alla Polizia Locale, Niccolò Naclerio.
Il fenomeno è stato segnalato nei giorni scorsi da utenti dei parcheggi di via Rodolfi: non singoli individui, ma gruppi di quattro o cinque persone di origine africana che si parano davanti alle auto nella corsia di ingresso, invitando gli automobilisti a parcheggiare i loro mezzi nei posti da loro indicati in cambio di qualche spicciolo.
«Ho ricevuto delle segnalazioni proprio venerdì – osserva Naclerio – abbiamo mandato una prima pattuglia della polizia locale. Gli agenti del Nucleo operativo speciale Nos in queste settimane si sono concentrati più sul contrasto del micro spaccio, anche perché con la quarantena e l’obbligo di rimanere a casa i posteggiatori abusivi erano spariti dall’area intorno al San Bortolo».
Nei prossimi giorni i vigili torneranno a svolgere delle verifiche. «Eseguiremo dei controlli mirati nelle giornate e negli orari di maggior affollamento, per cogliere i soggetti sul fatto – riprende l’esponente di Fratelli d’Italia -. Vogliamo intervenire quanto prima, chi si reca in ospedale deve poter occuparsi della propria salute nella massima tranquillità».
Anche all’inizio dell’emergenza Covid-19 da parte del Comune c’era stato un intervento: il sei marzo due pattuglie anti-degrado erano intervenute accertando la condotta degli abusivi, due soggetti che visti i vigili erano scappati verso parco Querini e il Pronto Soccorso, ma erano stati comunque fermati. Si trattava di due cittadini nigeriani, uno regolare in Italia e uno no: entrambi erano stati sanzionati per l’attività di parcheggiatore abusivo, con un ordine di allontanamento per 48 ore. Gli spiccioli derivanti dall’attività, 17 euro, erano stati sequestrati. Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, di fatto, caratterizza ormai da anni l’area antistante l’ospedale San Bortolo e periodicamente finisce sulle cronache cittadine.
Altri blitz sono stati ad esempio compiuti anche nei mesi passati, con il sanzionamento di persone già allontanate molteplici volte e con le prime applicazioni di una misura più severa. Anche per contrastare questo tipo di illegalità, infatti, all’inizio del 2019 pure a Vicenza è stato introdotto il «Daspo urbano», provvedimento che consente di intimare a qualcuno che ha compiuto un illecito di non tornare in una determinata area cittadina per un tempo predeterminato. L’allontanamento dura in genere due giorni e comporta una sanzione da 100 a 300 euro. In caso di recidiva scatta il «Daspo» vero e proprio, con un intervento della Polizia di Stato e della questura per una denuncia penale e per l’allontanamento per un periodo da uno a due anni.