Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Famila, arriva Palermo: parentesi nell’Eurolega
Il tecnico Vincent carica le orange: «Tirare meglio e di più». All’orizzonte la sfida con Sopron
Il rischio di non qualificarsi per i quarti di finale di Euroleague ha mandato la settimana di traverso al quartier generale del Famila Schio, con la partita di mercoledì sera contro Sopron divenuta decisiva sotto tutti i punti di vista.
Una «retrocessione» in Eurocup verrebbe vissuta quasi come un fallimento dopo un girone e mezzo vissuto da protagoniste assolute da parte delle campionesse d’Italia in carica.
Oggi alle 18 al PalaRomare ecco la Sicily by Car Palermo sul parquet di casa e il principale ostacolo per le scledensi sarà rimanere in partita a livello mentale senza farsi influenzare da ciò che è stato (Girona) e ciò che sarà (Sopron). La partita con le ungheresi sarà il primo vero e proprio spartiacque stagionale in quello che a tutti gli effetti verr celebrato come il Carnival
Game al PalaRomare. In occasione del Carnevale, infatti, tutti i bambini sono invitati a venire alla partita in maschera, senza dimenticare che, per chi volesse, ci sarà la possibilità di essere truccati negli stand vicini il campo e nell’intervallo andranno in scena attività legate al divertimento dei più piccoli con una baby dance organizzata.
In Sicilia all’andata fu vittoria orange per 90-69, con miglior prestazione offensiva della stagione e quota 100 avvicinata notevolmente.
Palermo è solita gestire partite dall’alto numero di possessi, brillò DeShields che chiuse a 25, con Gruda, Cinili e Dotto in doppia cifra mentre Cooper segnò 17 punti per la Sicily by Car sfiorando la doppia doppia coi rimbalzi (9).
«Giocheremo una partita normale - commenta il coach orange Pierre Vincent - non tratteremo la partita in modo diverso anche se a cavallo tra due match importanti. Sono amareggiato per l’arbitraggio che abbiamo subito a Girona. Abbiamo peccato un po’ di efficacia con Girona, affrontando un’ottima squadra che si è rinforzata e abbiamo preso molti tiri aperti non concretizzando. Dobbiamo imparare tirare meglio e di più, non ho visto una buona conduzione di gara. In alcuni tratti la loro difesa non era legale, era troppo fallosa, la sensazione è che ci sia stato un arbitraggio un po’ “casalingo”. Il nostro 2/13 da tre è eloquente, ma non mi è piaciuto l’arbitraggio. Nella seconda parte abbiamo perso fiducia, ci è mancata lucidità ed esperienza. Ora dobbiamo organizzare bene Palermo e poi penseremo a Sopron».