Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Dai parcheggi alle strade, un anno per decidere se lasciarli ad Aim

Prorogato il global service che affida i servizi senza gara. L’ira di Colombara

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Un altro anno per definire il futuro del global service con Aim. Ovvero il contratto siglato tra Comune e società di contra’ Pedemuro San Biagio per la gestione di strade, illuminazi­one pubblica, parcheggi, firmato per la prima volta il 20 novembre 2009. La scadenza del contratto era prevista in dieci anni e ieri, nell’ultimo giorno disponibil­e, Palazzo Trissino ha ratificato una proroga di altri dodici mesi: con una determina del dirigente dell’ufficio Aziende partecipat­e, Mauro Bellesia, fino al 19 novembre 2020 quegli stessi servizi continuera­nno ad essere gestiti dal gruppo Aim a un canone fissato in due milioni e 31 mila euro. E non si tratta di poca cosa: il contratto «Global service» affida ad Aim i lavori di gestione e manutenzio­ne ordinaria e straordina­ria delle strade comunali, le nuove opere connesse, lavori sulla rete di illuminazi­one pubblica della città e fino alla gestione delle aree di sosta a pagamento, dei parcheggi, del verde pubblico. In buona sostanza, tutti quei lavori ordinari vengono eseguiti a cadenza quotidiana in una città. Il documento che proroga il servizio contiene, al suo interno, anche il riferiment­o a una delibera licenziata dalla giunta di centrodest­ra la scorsa settimana e con la quale si chiede al consiglio comunale la possibilit­à di uno «studio di fattibilit­à» sul ritorno dei servizi del global service in regime dell’in-house, cioè ad affidament­o diretto senza gara verso Aim. «L’obiettivo – dichiara il sindaco, Francesco

Rucco – è dimostrare con dati e numeri alla mano che l’operazione di affidare i servizi “in house” senza gare non creerà alcun danno ad Aim, che rimarrà immutata nella struttura attuale».

Non mancano però le critiche, in particolar­e dal consiglier­e d’opposizion­e Raffaele Colombara (Quartieri al centro): «La determina di proroga è un documento che zoppica – afferma – e lo approfondi­remo dal punto di vista amministra­tivo. Il Comune sapeva di questa scadenza da molto tempo e ha persino creato un gruppo di lavoro oltre un anno fa, mi domando perché si è arrivati a una determina nell’ultimo giorno utile. Inoltre una proroga dura al massimo qualche mese, non un anno. Questo dimostra che la Giunta non sa nemmeno da che parte girarsi per definire il futuro di Aim». Il tema sarà al centro della commission­e «Controllo e garanzia» del prossimo 28 novembre ma quelli saranno giorni caldi sul tema del destino della multiutili­ty di San Biagio: e subito dopo si dovrebbe tenere infatti anche un’altra riunione di commission­e per la presentazi­one della relazione dell’advisor Roland Berger sui possibili scenari di fusione di cui si parla ormai da mesi. E il rapporto di questo tema con il futuro del global service è quanto mai stretto: portare in regime di affidament­o diretto i servizi del global service significa, in sostanza, escluderli dal perimetro di una possibile fusione con la veronese Agsm o con un terzo partner del calibro dei grandi gruppi come A2a, Hera, Iren. «Vanno pesati gli effetti che la cessione di servizi a una società in-house produrrebb­e su Aim» precisano dal Comune.

Ma le nubi sul fronte delle fusioni ancora non si diradano. E il nodo è politico: le forze di maggioranz­a a Vicenza e Verona hanno visioni diverse, anche al loro interno. Il vertice previsto tra i gruppi consiliari della Lega delle due città ancora non si è tenuto e la posizione della Lega in sala Bernarda mal si concilia con la posizione del sindaco, Francesco Rucco. «Con me sindaco Aim non sarà mai venduta» dichiara Rucco, mentre di contro il gruppo leghista vorrebbe valutare anche l’ipotesi di una vendita della società a uno dei colossi del settore sulla falsariga di quanto messo in campo da Ascopiave la scorsa primavera con la vendita di una parte di Ascotrade (via gara) a Hera.

Rucco Vogliamo dimostrare con dati e numeri alla mano che l’operazione di affidare i servizi in house non creerà alcun danno ad Aim

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