Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Terrorizza l’ex da falsi profili Facebook Professionista pedinato e scovato online
Il cyberstalker aveva usato sofisticate tecniche per nascondere l’identità
VICENZA Piantato in asso dalla compagna, nemmeno con il passare del tempo era riuscito ad accettare la fine di quella relazione, anzi, aveva iniziato a covare rabbia, rancore. Arrivando a trasformarsi in un cyberstalker. Questo grazie alle sue conoscenze e alla dimestichezza con i mezzi informatici. Ma quell’incubo a cui per anni ha sottoposto la sua ex amante è finito grazie alle indagini degli agenti del compartimento polizia postale e delle comunicazioni Veneto di Mestre, a cui la procura aveda va delegato indagini.
L’uomo, un professionista vicentino 55enne, nonostante avesse sempre agito in anonimato, è stato individuato e denunciato. A lungo aveva minacciato e molestato la donna, anche lei vicentina, con la quale era stato legato in passato da una relazione sentimentale. Sfruttando le proprie conoscenze informatiche il 55enne era riuscito, utilizzando sofisticate tecniche per non far trapelare la sua identità, a mettere in atto un piano di vessazioni e di terrore con il quale punire la sua ex. Colpevole solo di aver troncato il loro rapporto. Ha continuato a prenderla di mira, a perseguitarla per anni, fino a quando lei, esasperata, incapace di sopportare ancora, ha trovato il coraggio di denunciare i fatti. E se in un primo momento erano stati i carabinieri di Vicenza a portare avanti le indagini, in seguito sono subentrati gli specialisti della polizia postale. Che hanno così dato un nome e un volto all’utente che postava messaggi diffamatori e minatori inviati profili «fake» di Facebook appositamente creati, a colui che continuava ad effettuare telefonate mute da numerazioni straniere virtuali, a chi pubblicava annunci su siti di incontri erotici inseriti a nome della vittima e creati grazie a connessioni estere, a chi accedeva abusivamente ai profili personali dei social network della vittima. E nei giorni scorsi la perquisizione del professionista vicentino da parte dei poliziotti mestrini e dei colleghi della squadra mobile di Vicenza ha permesso di individuare lo stalker e ha portato a raccogliere importanti elementi e riscontri alle accuse che gli vengono mosse.