Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Pile di pratiche allo sportello L’appello del Comitato «Manca personale esperto»
Via Marinali, 305 accessi in soli dieci giorni. «Serve un tavolo»
Il servizio dello sportello BASSANO per il cittadino e le imprese di via Marinali funziona – solo tra il 5 e il 16 febbraio si sono registrati 305 accessi, 6162 dal 26 ottobre 2016, da quando cioè ha aperto – ma il personale non è sufficiente per dare risposte all’utenza senza che i fascicoli siano costretti a fare spola da Bassano a Vicenza e viceversa. Ci sono infatti solo dei volontari al lavoro alcune mattine a settimana, ma è necessario anche personale qualificato, un giudice onorario che si occupi di tutele e amministrazioni di sostegno, oltre a un funzionario e un ufficiale giudiziario per completare le procedure che necessitano di notifiche. Di qui il grido di allarme del comitato per il tribunale della Pedemontana, del quale fanno parte categorie economiche e professionali, disposte anche ad autotassarsi se necessario: «Sediamoci attorno ad un tavolo per recuperare le risorse umane che mancano, senza le quali non può essere erogato quest’importante servizio al territorio» l’appello al sindaco Riccardo Poletto e a tutti gli altri trenta comuni che rientrano nel circondario dell’ex tribunale di Bassano. Un’unica regia per un’unità di intenti. «Che ciascuno metta le proprie risorse a disposizione per riuscire a dare un servizio giustizia qualificato e in tempi ristretti all’utenza che si presenta allo sportello sempre più numerosa» l’invito dell’avvocato Antonio Mauro, che fa parte del Comitato e che ricorda come le spese di retribuzione del personale degli sportelli sorti dopo la soppressione dei tribunali, su convenzione di Ministero e Regioni, dovrebbero essere per legge «integralmente a carico del bilancio della Regione». «È un peccato che un modello organizzativo che dimostra di funzionare debba subire un inevitabile rallentamento nell’erogazione dei servizi per la gravissima carenza di personale, che a palazzo di giustizia è del 34% ma arriva a punte di 58 e 74% per funzionari e direttori amministrativi» dichiara Alberto Rizzo, presidente del tribunale, che da tempo si è mosso per reperire ulteriore personale. E che a breve incontrerà Poletto proprio in merito agli uffici di via Marinali. E se è stato il ministero ad aprire gli sportelli di prossimità in altre parti d’Italia dove i tribunali sono stati cancellati, a Bassano l’iniziativa ha la firma del presidente Rizzo, che ha portato anche la videoconferenza per accorciare le distanze in caso per esempio di udienze e incarichi. Evidenti i vantaggi a partire dal risparmio di costi e tempo. «Sono stata sette volte in tribunale a Vicenza per il giuramento ed essere nominata amministratore di sostegno di mia zia e come me c’erano tantissimi altri in coda, un esercito di volontari che lavorano gratis per persone che dovrebbero essere a carico dello Stato – fa sapere Daniela Miron di Rossano Veneto – ; lo sportello di Bassano è un punto di riferimento importante, non possiamo perderlo». Parla di servizio «insostituibile che però andrebbe potenziato» Sergio Panza di Bassano, anche lui amministratore di sostegno: «È una fortuna avere lo sportello sul territorio per riuscire a far fronte a tutte le incombenze senza dover andare ogni volta a Vicenza, quindi con risparmio di costi e tempi, anche a favore dello stesso amministrato visto che le spese sono ridotte».
Antonio Mauro Ciascun ente metta le risorse a propria disposizione per dare un servizio qualificato a un’utenza che è sempre più numerosa
Alberto Rizzo La carenza di personale è gravissima: siamo al 34%, ma nel comparto amministrativo supera il 50%. I rallentamenti sono inevitabili
Daniela Miron Solo per essere nominata amministratore di sostegno ho dovuto andare a Vicenza sette volte. I volontari devono fare chilometri, è il colmo