Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dopla, la piccola multinazionale si rafforza in Europa con Nupik
L’azienda trevigiana di contenitori per alimenti investe 13 milioni e sale al 50% del marchio spagnolo, in tandem con Flo
«All’estero gia c’eravamo con società controllate in Repubblica Ceca e Galles. Con la spagnola Nupik, adesso, controlleremo i paesi del Benelux (dove Nupik è particolarmente forte, ndr), anche con prodotti per noi nuovi, come i bicchieri grandi per la birra».
A spiegare le ragioni della scelta di acquisire interamente la società spagnola è Carlo Levada, amministratore delegato di Dopla, di Casale sul Sile (Treviso), sigla storica della produzione e commercializzazione di stoviglie in plastica e contenitori monouso per alimenti. Dopla, che vanta un fatturato di 130 milioni per 410 dipendenti, partecipava già in Nupik con una quota del 40%, pari a quella della parmense Flo, con la quale condivide rapporti societari paritetici in altre compagnie controllate quali Isap Packaging, di Verona, e Bender nel Regno Unito. Per la manovra su Nupik, che permette quindi a Dopla di raggiungere il 50%, la società trevigiana ha investito circa 13 milioni, 5 dei quali finanziati equamente da Unicredit e Bnl con la garanzia di Sace (gruppo Cassa depositi e prestiti). Per Massimo Carraro, responsabile area Treviso di Unicredit, l’operazione è «la dimostrazione che le eccellenze imprenditoriali di questo territorio sanno ancora competere in uno scenario globale sempre più complesso e sfidante».
Fra le altre peculiarità di Nupik, va evidenziato un portafoglio clienti che contiene alcuni fra i maggiori operatori della Grande distribuzione organizzata e del cash & carry ma, al di là dell’acquisizione in sé, di interessante c’è il rafforzamento di una relazione virtuosa che Dopla ha saputo coltivare insieme a Flo. L’azienda emiliana è di fatto allo stesso tempo partner e concorrente, ma con essa, ormai da più di un decennio, l’insegna di Casale sul Sile ha scelto di collaborare, sia partecipando alla pari in varie acquisizioni in Italia e all’estero, sia elaborando piani per sinergie ed economie di scala. «Se mettiamo assieme il nostro giro d’affari, considerando anche quello delle aziende acquisite – prosegue il top manager di Dopla – ecco che superiamo tranquillamente i 400 milioni e adesso constatiamo che la crescita affrontata assieme per linee esterne in questi anni, sta cominciando a portare su di noi l’attenzione di fondi e potenziali investitori prima sconosciuti. Questo è un grande motivo di orgoglio e non è escluso che, in un futuro prossimo, possa nascere qualcosa di ancora più strutturato, in grado di magnetizzare interessi fino a poco tempo fa defilati».
Partner Unicredit e Bnl, con la garanzia di Sace Strategia «Su Dopla si è accesa l’attenzione dei fondi»