Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Asaf Avidan fa tappa a Verona: emozioni e note
Il cantautore israeliano domani al Teatro Romano di Verona con il tour «Gold shadow», tratto dal suo ultimo disco. Musica mistica e sonorità jazz-rock. «Adoro il pubblico Veneto, caldo e ricettivo»
«In estate ogni concerto è differente, ci sono grandi festival rock, rassegne jazz intime, piccole o grandi location. Per questo cercherò di arrivare un po’ prima a Verona e “sentire” lo spazio nel giorno dello show e decidere quale sia la migliore scaletta per quella sera». C’è sempre qualcosa di mistico nella musica di Asaf Avidan, una sensibilità che cerca e trova il lampo, un guizzo, un sussulto per rendere unico un concerto anche nell’adattarsi agli spazi in cui quelle canzoni troveranno casa per una serata. Anche domani sarà così al Teatro Romano di Verona dove il musicista israeliano, lanciato dalla hit mondiale «Reckoning song», presenterà al pubblico l’ultimo disco «Gold shadow» (ore 21, info www.eventiverona.it).
Due anni fa aveva già suonato al Teatro Romano di Verona, che ricordi ha di quello show?
«Ricordo un posto bellissimo, uno di quelli dove i musicisti hanno una visone migliore rispetto al pubblico: per questo sono felice di tornarci. Il pub- blico quella notte è stata caldo e ricettivo, una cosa che ho trovato in ogni concerto italiano».
Che scaletta eseguirà?
«La scaletta la sceglierò sul momento ma sicuramente ci sarà maggiore enfasi sull’ultimo album «Gold shadow». A parte questo penso suonerò le canzoni di tutto il mio reperto-
rio».
La sua band è composta per metà di uomini e per metà di donne. È voluto?
«Sì, perché «Gold shadow» è un disco sulla relazione tra me e la mia ex ragazza ed ho pensato che sarebbe stato bello rappresentarlo nella band: è un bellissimo mix tra l’eterno con- flitto e la simbiosi armonica. In più le voci femminili nel disco sono un elemento essenziale che ho voluto ci fosse anche nei live: per questa era necessaria una presenza femminile».
«Gold shadow» può consider a rs i un concept a l bum sull’impossibilità dell’amore eterno?