Il Capodanno cinese festeggia il Drago Sfilate, esibizioni e film

Sfilate, mostre e cinema: Padova festeggia l’anno del Drago. Da domenica, la Città del Santo accoglierà gli eventi che celebrano il Capodanno Cinese, in un programma organizzato dall’Istituto Confucio all’Università di Padova (info www.istitutoconfuciopadova.it).Il 2024 sarà l’anno del Drago, il segno dello zodiaco cinese più amato, quello che indica la spiccata personalità, simbolo di forza, libertà, prosperità e rinascita. E proprio nel 2024 non poteva mancare tra le vie del centro storico la «Danza del Drago e dei Leoni», tradizionale parata al ritmo battente dei tamburi fissata per domenica alle 15 davanti a palazzo Moroni. Il pubblico potrà assistere anche alle esibizioni acrobatiche degli allievi della scuola di arti marziali Asd Weisong di Pordenone del maestro Liu Yuwei. Per tutto il periodo del Capodanno Cinese, fino al 23 febbraio, sarà visitabile nel Complesso del Beato Pellegrino dell’Università di Padova (Galleria delle aule didattiche, Dipartimento di Studi Linguistici DiSLL) la mostra «Jiaguwen. Le origini della scrittura cinese. Le iscrizioni sugli ossi oracolari dell’Antica Cina», esposizione di copie conformi agli originali di ossi oracolari che recano iscrizioni che rappresentano l’origine della scrittura cinese. A completare il programma sarà il Padova Chinese Film Festival, giunto alla terza edizione, che, dall’8 al 22 febbraio, offrirà quattro serate di proiezioni di film cinesi a ingresso libero al Cinema Lux (ore 21). L’inizio, l’8 febbraio, sarà con Lettere di uno sconosciuto (2015) di Zhang Yimou, uno dei maestri del cinema cinese, che riprende il tema della Rivoluzione Culturale. Il 14 febbraio il cartellone prevede la proiezione di 2046, film di Wong Kar-wai del 2003, seguito ideale di In the mood for love e il giorno successivo de Il tocco del peccato (2013, regia di Jia Zhangke), premio per la miglior sceneggiatura a Cannes. Infine il 22 febbraio, il festival si chiuderà con Fuochi d’artificio in

pieno giorno (2014, regia di Diao Yinan), vincitore al Festival di Berlino. (F.Ver.)

Tradizioni La Danza del Drago